Recensioni e Interviste

“Voce”, il nuovo singolo di Nikaleo con Tormento, General Levy, Esa e Tecà. L’intervista

Fuori dal 6 giugno “Voce”, il nuovo singolo di Nikaleo con Tormento, General Levy, Esa e Tecà prod. FUSO. Il brano nasce da un’idea musicale di FUSO e Teca’, e si sviluppa attorno a un tema centrale: la voce come identità, espressione ed energia.

Nikaleo, “Voce” è un progetto corale molto potente. Come è nata l’idea di questo brano e cosa ti ha spinto a coinvolgere proprio questi artisti?

Voce è nata da un’idea musicale di Fuso e Tecà che mi hanno proposto questo brano di cui mi sono innamorata al primo ascolto. Solitamente la strumentale mi porta a decidere la tematica, e appena ho ascoltato il brano ho deciso di parlare della voce. Dopo aver scritto la prima strofa e il ritornello ho pensato che sarebbe stato bellissimo coinvolgere voci di artisti che da sempre ammiro e che hanno in un certo senso influenzato anche il mio percorso musicale come Tormento, General Levy, Esa e lo stesso Tecà. Riuscire ad inserire in un unico brano queste voci straordinarie, in realtà è un vero e proprio sogno che si realizza.

Il titolo “Voce” è semplice ma denso. Per te, cosa rappresenta la voce nella vita e nella musica?

La voce è l’unico strumento musicale che suona all’interno del nostro corpo, lo strumento che per ovvi motivi è direttamente connesso all’anima. Continuo e continuerò sempre a studiarlo perché estremamente affascinante. Forse il vero specchio dell’anima non sono gli occhi ma è proprio la voce.

Come si è sviluppata la collaborazione con artisti del calibro di General Levy, Tormento, Esa, e Tecà?

E’ sempre un privilegio collaborare con grandi artisti in generale, ma in questo caso è stato ancora più emozionante perché c’è un rapporto di amicizia e di stima che mi lega a ciascuno di loro. Gli ho semplicemente contattati e gli ho parlato del progetto che stavamo ideando e dopo aver ascoltato il provino hanno subito sposato il progetto. L’aver accettato di collaborare in questo brano, è stato veramente un grande dono.

Cosa ha portato ognuno di loro al brano?

E’ stato sorprendente notare come ognuno abbia parlato della voce in maniera assolutamente personale e soprattutto in maniera differente. Tormento e Tecà hanno trattato l’argomento in modo più “romantico” e introspettivo, facendo riferimento anche agli alti e bassi che il lavoro di cantante ti porta ad affrontare, invece Esa e General Levy hanno descritto la voce come lo strumento che permette loro di divertirsi e far divertire, far ballare, di fare festa, infatti le loro esibizioni si trasformano sempre in feste indimenticabili.

Il brano parla della voce come identità, energia ed espressione. Qual è il messaggio che volete trasmettere con questo pezzo?

La voce è ciò che caratterizza le nostre vite, è il mezzo che utilizziamo per creare e per esprimerci. Non siamo noi a possedere la voce, ma è lei stessa che ci possiede e ne determina le nostre identità. A breve, uscirà, sempre con l’etichetta soultreasure records, il remix di Voce, con altri incredibili artisti che hanno partecipato, un remix che sottolinea inoltre il legame che abbiamo con la nostra terra. Sarà una sorpresa.

La tua carriera spazia tra funk, neo soul, R&B, e hip hop. Come hai trovato la tua cifra stilistica? E come si è evoluta negli anni?

Ho iniziato a scrivere canzoni a 17 anni collaborando con artisti che scrivevano brani hip hop e mi sono innamorata della black music quando ascoltai per la prima volta Marvin Gaye, da li chiaramente ho scoperto il soul, il blues, il funk, il reggae, l’r&b. Durante il mio percorso musicale ho toccato un po’ tutti questi generi, scrivendo le mie canzoni soprattutto in italiano. Non è semplicissimo utilizzare la nostra lingua nella black music, c’è un lungo ed impegnativo lavoro di ricerca delle parole giuste che diano il giusto flow al brano, ma proprio per questo motivo credo che sia particolarmente stimolante. Circa tre anni fa ho iniziato anche a scrivere e cantare in dialetto locorotondese (io sono nata a Lecce e vivo a Locorotondo, nella magnifica valle d’Itria). Ho avuto dei padrini d’ eccezione al riguardo, come lo stesso Tecà, che da sempre utilizza il vernacolo nei suoi brani. Devo confessare che è davvero molto divertente, il dialetto ti permette, sicuramente più dell’italiano, di giocare con le parole, con i loro suoni, ti permette di sperimentare e io adoro sperimentare e giocare con la musica, perché in fin dei conti la musica è un gioco, un gioco serio.

“Voce” apre il 2025 con una grande energia. Cosa possiamo aspettarci da Nikaleo nei prossimi mesi? Altri featuring? Un nuovo disco?

Adoro scrivere, è la mia terapia, quindi si, ci sono già nuovi brani su cui lavorando, altre collaborazioni, nuovi progetti che verranno pubblicati molto presto.

 ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/0TMCiNRoOc6IfdCwhmZAq2

///NIKALEO

///TECA’

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— Onda Musicale

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