DUĒKO, originale duo artistico composto da Paolo Grassi e Francesco Plebani, sono i secondi classificati nella sezione “Canto – Nuove proposte” per laquarta edizione del Rumore BIM Festival, il contest artistico dedicato a Raffaella Carrà e ideato dal produttore discografico e talent scout Nazzareno Nazziconi.
Una manifestazione che si svolge con tappe di selezione in tutta Italia e in alcune città europee, che quest’anno si è conclusa con la finalissima e il Gran Galà a Bellaria di Igea Marina, al Palacongressi, il 12 ottobre. Presenti prestigiosi esponenti del mondo dello spettacolo, della discografia e dei media, tra cui Enzo Paolo Turchi.
Un meritato riconoscimento, quello ottenuto dai due giovani artisti, per il loro progetto innovativo, nato con l’intento di coniugare diverse discipline, al fine di creare un trend di valori positivi, di emozioni, di armonia e bellezza, interiore ed esteriore, estetica e umana che sperano di portare al largo pubblico al più presto, intanto si prevede l’uscita del primo singolo, seguito dall’album e da un musical; ne abbiamo parlato con loro.
Ciao ragazzi, cosa ci raccontate di questa esperienza al Rumore BIM Festival?
“È stato un tour de force ma siamo molto felici di aver potuto trasmettere il nostro messaggio e fare conoscere e comprendere il nostro progetto che, per quanto ambizioso, oggi ci sembra meno utopistico, grazie ai feedback ricevuti. Non ci aspettavamo questo bellissimo risultato”, racconta Paolo e Francesco aggiunge: “È stata un’esperienza intensa, gratificante, ricca di grandi emozioni; crediamo ancora nella forza della musica, quindi siamo tanto felici di essere riusciti a far arrivare il nostro messaggio di amore, condivisione e inclusione a una platea così ricca e variegata. Grazie dal profondo del cuore a chi ci sostiene e crede in noi”
Paolo, come ti sei avvicinato alla musica?
“Per me la musica è VITA. Mi ha salvato nei momenti bui, ha amplificato ogni mia emozione rimbombando nel cuore scandendo il ritmo di ogni mia giornata. Mi sono avvicinato alla musica per passione fin dalla tenera età. Dal 2024 faccio parte dell’associazione “Il Magico Baule” come cantante/attore diretta del nostro insegnante M. Marcello Merlini. E in questo contesto che io e Francesco ci siamo incontrati, iniziato a collaborare e ideato il progetto In DUĒKO, in cui mi occupo della parte creativa, scrittura testi e di ricerca delle vocalità”.
E tu Francesco?
“Per me la musica è RINASCITA. Mi sono avvicinato alla musica per evadere dal mondo circostante e ho trovato in essa un sentimento di rivalsa, di superamento di situazioni di bullismo vissute nell’adolescenza. In DUEKO curo l’immagine, in veste di stylist e graphic designer: studio abbinamenti mirati che riflettono il sentimento di ogni canzone e progetto graficamente tutto ciò che concerne il progetto, dalle foto, ai social, al make-up, al look in generale. Infine, per la parte musicale, svolgo parte attiva nel processo creativo e di produzione dei brani”.
Allora, dato il tuo ruolo, chiediamo a te Francesco di spiegarci la genesi e le caratteristiche del vostro progetto, che va oltre l’ambito artistico, ci pare di capire…
“DUĒKO è pensato come un vero e proprio brand che assomma a sé un universo di valori universalmente riconosciuti. Nel nome DUĒKO è racchiusa l’essenza del progetto, DU = razionalità, mente logica e analitica; riflette prima di agire. ĒKO = istinto puro, spontaneità e passione; si lascia guidare dall’eco delle emozioni. Una sinergia perfetta, come lo Yin e lo Yang: che ho cercato anche di sintetizzare visivamente, nel logo e in tutta l’immagine coordinata: due metà apparentemente in contrasto, ma profondamente interdipendenti. DUĒKO simboleggia il viaggio continuo tra ragione e sentimento, tra controllo e libertà. È la rappresentazione, anche visiva, degli opposti non solo si attraggono, ma si completano, dando vita a qualcosa di autentico e di irripetibile. Si tratta di un progetto multidisciplinare a livello artistico, unione di arte visiva, musica, teatro, performance, musical, moda, e iniziative esperienziali, ma che va oltre ponendosi anche l’obiettivo di sensibilizzare e divulgare principi e valori quali l’amore, l’empatia, la solidarietà, la bellezza (interiore ed esteriore), il rispetto, l’inclusione, la crescita personale. Vorremmo che l’arte divenisse veicolo di emozioni, di identità e di valori etici e culturali condivisi”.
Un progetto così articolato avrà già programmi e obiettivi precisi, cosa bolle in pentola, Paolo?
“Sicuramente tante belle cose, il progetto sta partendo e lo sta facendo alla grande! Vorremmo dare una idea videografica, oltre che discografica, del concept e lo faremo con la prossima uscita, con un primo singolo che anticipa all’album, “Incanto e nuvole”. Vorremo poi coinvolgere nel progetto aziende e brand, artigianali, per associare degli oggetti simbolici ad ogni canzone, dandole una connotazione definita. Progettiamo anche un musical, uno spettacolo che sarà la declinazione teatrale dell’album che lo ispira, mezzo fondamentale per diffondere al più ampio pubblico proprio i principi su cui il progetto fonda, sperando in un futuro di poter portare avanti un impegno costante con iniziative di carattere sociale e benefico, legate alle problematiche di attualità sempre più urgenti (dal bullismo, al cyber bullismo, alla violenza di genere, a tante altre tematiche purtroppo sempre più pressanti). Crediamo profondamente nel potere della musica e dell’arte, come creatrici di legami e demolitrici di barriere, come strumento per creare un mondo migliore, questo è il nostro sogno…”
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