Recensioni e Interviste

“Animals. Il lato oscuro dei Pink Floyd” di Giovanni Rossi: la nostra intervista all’autore

Giovanni Rossi - Animals

Giovanni Rossi è un giornalista ed uno scrittore modenese, appassionato di musica e di storie di persone. Fin da giovanissimo scrive libri che raccontano alcune delle vicende più uniche ed irripetibili della storia della musica, riuscendo anche molto spesso a spaziare in altri contesti.

Nel 2011, dopo avere intervistato oltre 200 musicisti, protagonisti diretti del complesso fenomeno musicale “Industrial” , ovvero, quel genere di musica sperimentale che negli anni ‘70 si diffuse velocemente dall’Inghilterra a tutto il mondo, ha pubblicato con Tsunami Edizioni il fortunato volume “Industrial [r]Evolution”.

Dopo gli ottimi riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero, Giovanni Rossi da allora non si ferma più, e libro su libro riesce a conquistarsi un buona cerchia di lettori affezionati. Escono così Nine Inch Nails – Niente mi può fermare” (2012), “Roger Waters – Oltre il muro” (2013), “Silence Is Sexy – LAvanguardia degli Einstürzende Neubauten” (2014), “Led Zeppelin 71 – La notte del Vigorelli” (2014), “Epic – Genio e Follia di Mike Patton” (2016), “Tu meriti il posto che occupi – La storia dei Disciplinatha” .

Nel 2017 ha collaborato con Claudio Simonetti dei Goblin per la scrittura dellasua biografia officiale “Claudio Simonetti – Il Ragazzo D’Argento”.

Quest’anno, Giovanni Rossi, ci sorprende ancora con l’uscita di un suo nuovissimo libro, dedicato ad uno dei capolavori dei Pink Floyd, l’album“Animals”.

Animals. il lato oscuro dei Pink Floyd”  di Giovanni Rossi, sempre Tsunami Edizioni, rappresenta  un viaggio unico in un momento cruciale della storia della band, grazie ad una narrazione avvincente, a tratti romanzata, sempre legata ad una ricostruzione dei fatti minuziosa e documentata. È il passaggio da formazione corale all’egemonia di Roger Waters, la perdita di ogni afflato cosmico per il tuffo nel rock, l’ingresso delle tematiche politico – sociali, “Animals – Il Lato Oscuro dei Pink Floyd”di Giovanni Rossiè la cronaca del punto di non ritorno, la perdita dell’innocenza, il crepuscolo di fine estate del leggendario gruppo inglese.

Questa nuova uscita mi ha molto incuriosito come mi ha impressionato la vasta e varia produzione letteraria di questo giovane critico musicale e scrittore emiliano.

L’ho intervistato, è stato molto gentile.

Quando hai deciso che avresti fatto lo scrittore?

“Molti anni fa – ci racconta Giovanni Rossi – subito dopo essere diventato un giornalista, scoprii che la mia strada principale non erano le riviste o i quotidiani dove avevo scritto, ma i libri. Fu una consapevolezza acquisita con il tempo, eppure chiara e definita. La narrazione mi appassionava, molto più della cronaca, e così decisi che avrei raccontato la musica, e non solo, dedicandomi principalmente alla saggistica e alle biografie. Non ho mai lasciato il giornalismo, e ancora oggi collaboro con Metal Hammer Italia, ma diciamo che la maggior parte delle mie energie le dedico ai libri”.

La musica cos’è?

“La musica è una delle forme più alte di conoscenza. Del resto, insieme ad aritmetica, geometria e astronomia, completava le arti del quadrivio. La musica è espressione delluomo – continua lo scrittore modenese – della sua essenza più alta, e non è un caso che se ne parli nelle ‘Sacre Scritture’ come ne ‘Il Signore degli Anelli’ come vero e proprio atto creativo. La musica possiede la capacità universale di comunicare trascendendo ogni confine e di arrivando al cuore a prescindere dal tempo, dallo spazio e dalla lingua.  In questa epoca di bulimia dellimmagine possiamo tornare a riappropriarci della bellezza e della sostanza immergendoci nella musica”.

Da anni racconti le vicende più uniche ed irripetibili della storia della musica e non solo. Sono artisti straordinari che un bel giorno s’incontrano – In queste cose, chi gioca un ruolo fondamentale, il caso oppure il destino….?

Lennon-McCartney, Jagger-Richards, Simon-Garfunkel, Reed-Warhol, ma anche i Led Zeppelin e i Queen, nascono per motivi misteriosi, eppure estremamente limpidi. Talenti che come palline impazzite in un flipper, – ci spiega Giovanni Rossi – corrono da una parte allaltra rimbalzando ovunque, finché non si incontrano e in quel momento si saldano insieme per disegnare la storia della musica. Verrebbe da dire un destino scritto, ma preferisco pensare ad una ricerca frutto di intuito e attrazione che gli artisti iniziano fin dai loro primi passi. Giovani che girano per i locali di LondraBerlino New York in caccia della loro anima (artistica) gemella, e che infine la trovano e vi si legano. Pensateci, è successo così a tutti i grandi gruppi. Una ricerca consapevole, ossessiva, a volte fortuita, molto più spesso voluta”.

Artisti si nasce o si diventa? 

“Devo ancora scoprire se larte sia infusa o si sviluppi. Certamente per diventare un bravo artista occorrono disciplina, intuito, curiosità, doti che si possono allenare pazientemente, ma che in altri casi vengono bellamente soppiantati da irruenza, scelleratezza, istinto. Sono certo che ognuno possa pensare a tantissimi esempi di artisti delluno e dellaltro tipo. Un bel dilemma. insomma. Ma posso dire per certo – continua Giovanni Rossi – che il genio musicale, quello vero, è dote rarissima. E in questo caso credo che preesista, incuneato in una parte misteriosa di noi. Poi occorrono dedizione, esercizio, abnegazione, metodo, perché il genio da solo non basta. Ma se ti chiami Roger Waters, Paganini o Mozart, avevi già qualcosa di misteriosamente potente dentro, prima ancora che prendessi in mano il tuo primo strumento”.

Animals. Il lato oscuro dei Pink Floyd” è il tuo ultimo libro (fresco di stampa) dedicato ad uno dei più grandi capolavori dei Pink Floyd. Perché definisci l’album come il  punto di non ritorno del celebre gruppo britannico? 

“Il titolo ‘Animals – Il Lato Oscuro dei Pink Floyd’ nasce da una doppia constatazione. La prima, si tratta di uno dei capitoli più sconosciuti e meno raccontati della storia del gruppo, molto meno di altri grandi capolavori noti in tutto il mondo. La seconda, ‘Animals’ è un album buio, cupo, nato in un momento difficilissimo per il gruppo, ma anche per lInghilterra. Un momento intriso di forti tensioni sociali in cui anche la musica vedeva la nascita di generi di rottura come il punk e lindustrial. Nei Pink Floyd si delinea sempre più la preponderanza della figura di Roger Waters, che sale in cattedra preparando la strada al totalitarismo di ‘The Wall ‘che sarà premonitore della disgregazione del gruppo. ‘Animals’ è un crocevia importantissimo in cui i Pink Floyd passano dallessere un gruppo corale ad espressione principale di un singolo. Ma non solo. ‘Animals’ è anche unopera ricchissima di sfaccettature musicali e compositive, la prima immersione in tematiche sociali, partiture rock come non se ne erano mai sentite, un capolavoro ingiustamente dimenticato e assolutamente da riscoprire per comprendere e assaporare al meglio tutta la storia del gruppo”.

— Onda Musicale

Tags: Animals
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