Recensioni e Interviste

Sam Brown:”Conosco David Gilmour da quando ero bambina”

Samantha “Sam” Brown nasce a Stratford il 7 ottobre 1964. E’ una cantante britannica figlia di Joe Brown e Vicki Brown, entrambi musicisti e cantanti.

Nella sua carriera ha realizzato 8 dischi come solista e vanta collaborazioni prestigiose con Deep Purple, Jon Lord, David Gilmour, Fish, Gary Moore, Nick Cave, Pink Floyd e molti altri. Nel 1994 Sam Brown ha partecipato come corista alla realizzazione dell’album dei Pink Floyd “The Division Bell” e al successivo tour PULSE con le tappe italiane di Torino (13/09/1994), Udine (15/09/1994), Modena (17/09/1994), Roma (19-20-21/09).

Da tempo il nostro giornale sta facendo una meticolosa ricerca per contattare e intervistare i musicisti e le coriste che hanno suonato e cantato con i Pink Floyd. Dopo Machan Taylor (leggi l’articolo) e Snowy White (leggi l’articolo), è il turno di un’altra grande corista: Sam Brown.

L’abbiamo contattata e le abbiamo rivolto alcune domande.

Quando, e come, hai cominciato a cantare?

“Quando ero molto giovane e mio padre aveva uno dei primi studi di registrazione multi-traccia, The Grange, dove ho incontrato David Gilmour per la prima volta. Credo che il mio primo ingaggio professionale sia stato a 12 anni quando cantavo nel coro con mia madre. Abbiamo cantato in un album degli Small Faces chiamato ’78 in the Shade’”

Hai lavorato con Gary Moore, Fish, Deep Purple ed altri grandi musicisti. Ci racconteresti qualcosa a proposito della tua esperienza con loro?

Gary Moore era un amico di famiglia ed ho cantato per lui le parti corali assieme a mia madre. Con Fish ho fatto un duetto intitolato “Just Good Friends”. Non ho mai cantato davvero con i Deep Purple di per sé, ma ho scritto alcune canzoni con il mio amico Jon Lord ed ho cantato nei suoi album. Nel corso degli anni ho cantato con molte persone che potreste conoscere: Eric Clapton, Phil Collins, Adam and The Ants, Kula Shaker, Spandau Bullet, Dionne Warwick (ha registrato una canzone che ho scritto assieme a Jools Holland), Hue and Cry, Marty Pellow, Steve Marriot, Elton John, Paul Weller, Sam Moore e molti altri. Preferisco cantare le parti corali perché è un processo molto creativo e comporta mescolarsi bene con altri cantanti. Questo può essere davvero magico. Non c’è niente come questo.”

Come sei entrata in contatto con i Pink Floyd?

“Conosco David Gilmour sin da quando ero una bambina. Lui ha realizzato alcune demo delle mie prime canzoni con me agli Hook End Studios. Ho cantato nel suo album solista, ‘About Face’, con mia madre Vicky Brown e lui mi ha chiesto di cantare con i Pink Floyd. Purtroppo, le prime due volte in cui me lo ha chiesto, non ho potuto a causa degli impegni con la mia carriera. Comunque, la terza volta è stata quella dell’album ‘The Division Bell’ ed il seguente tour a cui ho preso parte.”

Come descriveresti la tua esperienza con loro e la registrazione di “The Division Bell”?

“Stavo ancora allattando quando ho registrato i cori per l’album. Mia figlia aveva solo qualche settimana quindi è stata un’esperienza interessante! Abbiamo registrato i cori all’Astoria (leggi l’articolo), lo studio di David a Londra. Mi è sempre piaciuto lavorare con lui. Sa cosa vuole a livello vocale e non ama prendere in giro le persone. Però è ostinato nell’assicurarsi che le cose vengano fatte nella maniera giusta.”

E con il tour solista di David Gilmour e quello di PULSE?

“È stata una gioia prendere parte al Meltdown Concert. Ho cantato in coro assieme a David ed è stato fantastico cantare con tanti altri incredibili cantanti.”

Hai pubblicato otto album solisti dei quali, l’ultimo, nel 2007. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Sfortunatamente ho un grande problema con la mia voce e non riesco più a cantare. Comunque, farò presto dei lavori con mio figlio, Mo Evans e Stephanie Fraser. A parte questo insegno l’ukulele, date un’occhiata a questo link.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, David Gilmour, The division bell, Machan Taylor, Snowy White, Sam Brown
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