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“Pranzo di famiglia”: l’intimo viaggio musicale di Andrea Biagioni

Andrea Biagioni è un musicista di Lucca che in tanti ricordano per la sua avventura ad X-Factor nel 2016 (sotto la guida di Manuel Agnelli), e la sua partecipazione a Sanremo Giovani nel 2018.

Ma il curriculum musicale di Andrea Biagioni ha ben altre qualità. Da sempre restìo alla notorietà grazie al suo carattere semplice e spontaneo, Andrea trova la sua massima espressione ed autenticità quando abbraccia una chitarra e inizia a cantare. Nel 2019 nasce il suo primo lavoro discografico interamente in italiano, chiamato “Pranzo di famiglia” e realizzato con il programma “Per Chi Crea” di MiBAC e SIAE. L’album è composto da 8 brani, con una piccola chicca finale – “Angela” – registrata dal vivo, chitarra e voce.

“Alba piena”: il brano che apre il disco è di una delicatezza disarmante

Un biglietto da visita semplice, con un arpeggio di chitarra che accoglie la particolare timbrica della voce di Andrea, spalancando la porta all’emozionalità. Un chiaro messaggio: «siediti accanto a me ed ascolta ciò che ho da dirti». Questa è la sensazione che ho avuto, estremamente empatica e piacevole. A seguire, troviamo “Surferemo”. Non è un caso che Andrea usi il “noi”: l’atmosfera intima di “Alba piena” lascia spazio alla «baia che rende felici», come se la baia rappresentasse il luogo dove riunirsi attorno alla sua musica, creando fin da subito un forte legame con l’ascoltatore. Insomma, la spiaggia diventa un luogo dove poter tornare adolescenti, senza i compromessi esistenziali della crescita. Ecco che il ritmo incalzante della batteria e il riff della tromba rievocano giovani anime che corrono e rotolano sulla sabbia, avvolti dalla gioia della musica stessa.

In “Violet peonie” l’invito è diverso

Sempre rivolgendosi all’ascoltatore, Andrea Biagioni si mostra per la sua genuina sincerità, in prima persona: «io sono come sono, scegli tu». Il sound, rispetto al primo brano del disco, è sempre più ritmico e pieno, con influenze musicali che risultano più nitide e definite, generando una proposta musicale molto valida, frutto di un’accurata ricerca chitarristica. L’atmosfera intima torna in “Via da me”, in cui Andrea Biagioni sembra dialogare con un’entità che si nasconde prima dietro gli effetti della chitarra elettrica e poi dietro una voce femminile, evocando nell’ascoltatore una sensazione eterea, di leggerezza spirituale. La stessa leggerezza che si percepisce nel viaggio musicale proposto dall’artista stesso: un viaggio che ha bisogno de “Il capotreno” (5° brano del disco), che ci guida verso l’autenticità, verso quella condizione di bambino che man mano tendiamo a perdere ad ogni fermata della vita.

Un invito a non rassegnarsi «ad una vita ormai guidata dai binari del sistema», perché diventare grandi vuol dire, anche, non trascurare il bambino che è in noi. “Leva la rete”, invece, sembra catturare appieno le difficoltà che si hanno nel «vestirsi con niente», cioè nel tornare alla semplicità di un tempo che sembra ormai perduto. In “Come si fa”, Andrea Biagioni sembra prendersi in giro, con una vocalità ritmica che asseconda l’atmosfera giocosa del brano: «scusa, sai come si fa / a far rinascere un bambino dentro al corpo di un anziano?» sembra essere una domanda senza risposta, ma l’unico modo per risolvere tale enigma – ormai risulta chiaro – è tornare bambini e ritrovare quella autenticità insita nel “pranzo di famiglia” (titolo del disco).

L’importanza della famiglia, ovvero del primo luogo di aggregazione di ognuno di noi, dove il nostro essere bambino nasce, cresce e prende forma. Motivo per cui, “Pranzo di famiglia” risulta essere un disco estremamente intimo, alla perenne ricerca dell’innocenza perduta, alla strenua di una crescita inarrestabile, dettata da sistemi che non ci appartengono. Intimità che trova compiutezza in “Angela” (versione live), dove Andrea Biagioni si mette a nudo – chitarra e voce – per rievocare la forte emozionalità della perdita di qualcuno, in questo caso della cara nonna, colonna portante di ogni famiglia esistente.   

Pranzo di famiglia” è un disco semplice ed autentico, così come il suo interprete. Andrea Biagioni è il classico artista che non ha bisogno di effetti speciali o comportamenti bizzarri per farsi notare. Dategli una chitarra, e lui sarà ben felice di accogliervi nel suo mondo. 


Andrea Biagioni – Pranzo di famiglia

Andrea Biagioni: voce, chitarre acustiche/elettriche, pianoforte.
Diana Mingarelli: voce.
Giuliano Dottori: chitarre acustiche/elettriche, basso, pianoforte.
Piero Perelli: batteria e percussioni.
Paolo De Ceglie: tromba.
Federico Dezotis: sassofono.
Rodrigo D’Erasmo: archi.
Augusto Titoni: copertina del disco.
Album: Pranzo di famiglia.
Autore: Andrea Biagioni.
Produzione: Adesiva Discografica (2019).

— Onda Musicale

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