Recensioni e Interviste

Ziggy Fest Punk Rock Weekend – Intervista Esclusiva

Dopo una difficile ripartenza per la musica dal vivo, c’è fermento e voglia di fare. Non solo tra le band, ma tra tutti gli addetti ai lavori, fino a giungere agli organizzatori di eventi.

Ed è tra questi che troviamo Nicola, tra gli organizzatori dello Ziggy Fest Punk Rock Weekend, evento in arrivo il weekend del 26 e 27 Agosto a Russi (Ravenna), con nomi italiani ed internazionali di un certo spessore in ambito punk, ska ed alternative. Ecco un’intervista in esclusiva per Onda Musicale con chi da mesi si da da fare per creare questo evento.

Cosa vi ha portato ad organizzare lo Ziggy Fest Punk Rock Weekend?

Ciao ragazzi, lo Ziggy Fest, nasce dalla voglia di continuare a far crescere una realtà, un panorama musicale alternativo, che nel nostro piccolo abbiamo iniziato a costruire ormai diversi anni fa, tra concerti in piazza, rassegne musicali ecc. Abbiamo deciso di percorrere questa strada con passione arrivando a pensare a questo festival che per noi rappresenta una vera e propria sfida. Sfida perchè la paura di un passo falso, di aver fatto il passo più lungo della gamba è sempre in agguato, anche perchè il progetto è veramente ambizioso e già la prima edizione ha nomi di spessore. Ci auguriamo di poter crescere negli anni, ma molto inevitabilmente dipenderà anche da questa edizione.”

La cornice del festival è particolare, un parco nei pressi di un palazzo antico. La musica, la socialità e il territorio riescono a convergere per un evento che dopo due anni di pandemia sembra ancora più importante e necessario. Cosa potete dirci di Russi, di Palazzo San Giacomo e del territorio del Ravennate in cui avete deciso di creare questo evento? Si tratta di terre recettive al richiamo della musica live oppure la vostra è una sorta di chiamata per generare un movimento nuovo?

“Palazzo San Giacomo è un palazzo del ‘700 ed è un posto anomalo per un concerto di questo tipo, ma proprio da qui parte la nostra sfida, avvicinare il nostro mondo alla bellezza che ci circonda e non per forza ai classici luoghi a cui questo tipo di concerti sono spesso confinati, qui invece parliamo di una corte interna, un edificio barocco. Poi c’è una cosa per me molto affascinante che avvicina il nostro “mondo” a questo palazzo ovvero: Durante il Risorgimento il palazzo, abitato solo d’estate, diventò nascondiglio dei rivoluzionari e sede di riunioni clandestine.Come spiegavo all’inizio il territorio non è troppo ricettivo per la musica live di questo genere o per lo meno non lo è più, se non per quello che sino ad oggi abbiamo creato ed è sì l’inizio dell’atto finale di una sorta di chiamata alla armi per generare un movimento nuovo.”

La line up vede nomi di spessore, non solo Italiani ma anche del panorama internazionale. Si passa dai Discharge ai Talco, dai Bull Brigade ai Cockney Rejects, dai Persiana Jones ai Raw Power. Ma anche una band storica e più trasversale come i 99 Posse impreziosisce come una punta di diamante una line up ricca e variegata all’interno dell’universo punk. Quale è stato il criterio dietro alla scelta degli ospiti? Quanto conta coniugare le varie anime del punk nella creazione di un festival di questo tipo?

“Come abbiamo iniziato ad immaginare il nostro festival, non l’abbiamo mai immaginato come un festival per un sottogenere, ma un festival di più ampio respiro, che possa appunto coniugare le varie anime del punk e della musica alternativa appunto per questo all’interno del cartellone si possono trovare i più svariati sottogeneri: Street Punk, Oi, Hardcore Punk, Ska, fino alla Posse e il mondo che rappresentano. Questa scelta come tutte le scelte, non riceverà mai l’approvazione di tutti, ma noi crediamo fermamente che la pluralità del festival sia la bellezza dello stesso.

Avete annunciato anche la disposizione di aree dedicate ai bimbi, area chill e area ristoro, dimostrando attenzione non solo al momento stesso del live, ma all’intera esperienza per chi sarà dei vostri. Potete dirci cosa potremo trovare in questi contesti?

“In questi contesti troveremo delle aree a misura d’uomo con stand e punti bar, area con tavoli per sedersi, un area chill con lettini dove riposarsi, far star i bambini e permetter loro di giocare. Ricordo che i bambini fino a 12 anni non pagheranno. L’accesso sarà inoltre gratuito anche per i disabili e gli accompagnatori pagheranno solo il 50%, inoltre se una persona che ha comprato l’abbonamento dovesse risultare positiva al coronavirus gli verrà rimborsata la cifra nella sua interezza.

Avete messo a disposizione biglietti giornalieri e in abbonamento per entrambi i giorni. Cosa vorreste dire agli indecisi?

Agli indecisi vorrei dire (e qui parlo in prima persona) che questo è un evento creato con il cuore e per passione, da un punk per i punk, dove ci siamo messi ed in particolare mi sono messo in gioco rischiando personalmente denaro ed investendoci tempo infinito, per creare un festival che mancava per una scena che ha drammaticamente bisogno di ritrovare quello smalto perduto e quindi agli indecisi dico: fatelo per voi, fatelo per la scena. Stay Punk- Stay Free.”


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