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The Batman: “Credono che mi nasconda nell’ombra, ma io sono l’ombra”

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The Batman

Una grande produzione, con una buona regia e spettacolari effetti speciali, ma una sceneggiatura debole.

“The Batman” è un film del 2022 diretto da Matt Reeves, ideato come capostipite di una ennesima nuova saga cinematografica sull’uomo-pipistrello. Lo scopo dichiarato dalla produzione è quello di creare un “The Batman Universe” comprendente sequel cinematografici e serie televisive spin-off a soggetto DC Comics, analogamente a quanto realizzato dalla Marvel con i suoi personaggi.

La trama vede Bruce Wayne / Batman e il tenente Gordon indagare sulla morte violenta del sindaco di Gotham, rivendicata dall’Enigmista. Seguendo gli indovinelli posti da quest’ultimo, Batman si avvicina sempre più all’assassino, ma al tempo stesso viene coinvolto nella sua spirale di omicidi e follia fino a contribuire involontariamente al suo piano criminale. Sul suo percorso Batman incontrerà il boss mafioso Carmine Falcone, il suo luogotenente Oswald Cobblepot detto il Pinguino e la cameriera Selina Kyle dalla doppia vita come Catwoman. Abbondano, al solito, i flashback e le citazioni dell’omicidio dei genitori di Bruce, e manifestazioni del trauma che il ragazzo non ha mai superato.

Raccontato così il film non sembra molto interessante, tuttavia non si tratta di una pellicola basata sulla trama bensì sull’atmosfera. Se i precedenti film sul supereroe di Gotham si erano distinti per la loro cupezza, questo “The Batman” scende ancora più nel profondo e nella mancanza di speranza e redenzione.

Retroscena

Dopo che Ben Affleck aveva interpretato il personaggio dell’uomo-pipistrello nei film “Batman v Superman: Dawn of Justice”, “Suicide Squad” e “Justice League”, la Warner Bros. gli ha proposto di dirigere, scrivere, produrre e recitare un nuovo film sul supereroe. Affleck e il fumettista Geoff Johns hanno terminato la prima bozza della sceneggiatura nel marzo 2016, e questa era ambientata principalmente nel manicomio di Arkham, dove il cattivo Deathstroke avrebbe orchestrato un’evasione per mettere in difficoltà Batman.

Nel gennaio 2017 Ben Affleck ha abbandonato il progetto, e la regia e la sceneggiatura sono state affidate a Matt Reeves. Questo ha voluto riscrivere il testo per calare Batman in un mondo più reale, e dipingere Bruce Wayne come una persona distrutta emotivamente. Egli ha voluto inoltre far partecipare il protagonista anche alla parte investigativa assieme a Gordon, aggiungendo così una componente “noir” al film.

Le riprese

Le riprese sono iniziate nel gennaio 2020 e si sono concluse il 13 marzo dell’anno successivo. La maggior parte della pellicola è stata girata in Gran Bretagna, e solo per alcuni esterni è stata utilizzata la città di Chicago. In lizza per interpretare il ruolo del protagonista c’erano Nicholas Hoult, Armie Hammer, Aaron Taylor-Johnson e Robert Pattinson; alla fine venne considerato solo quest’ultimo, che sostenne un provino indossando la tuta originale utilizzata da Val Kilmer in Batman Forever. Per prepararsi al ruolo dell’Enigmista, Paul Dano ha svolto ricerche sui serial killer.

Zoë Kravitz è stata scelta per il ruolo di Catwoman dopo un provino con Pattinson; il regista l’ha scelta al posto di attrici come Ana de Armas, Ella Balinska ed Eiza González. Il film ha incassato 771 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget di circa 185-200 milioni; in Italia l’incasso è stato di 10,2 milioni di euro. Come già scritto in apertura dell’articolo, questo “The Batman” è stato concepito come primo episodio di un nuovo universo narrativo DC Comics, e nel gennaio 2023 è stato ufficializzato il titolo del primo sequel, banalmente “The Batman – Part II”, che sarà in sala il 3 ottobre 2025.

Recensione

“The Batman” è un film con un’ottima regia, tuttavia qualcosa non funziona perfettamente. Le scene d’azione sono spettacolari, ma già i precedenti film su Batman ci hanno abituati a standard molto alti, che questa pellicola eguaglia ma non riesce a superare. Se da un lato è una novità interessante che Batman partecipi alla parte investigativa assieme al tenente Gordon, da un altro è strano vederlo lavorare in team con altre persone, questo sembra un po’ sminuirlo. A parte Bruce Wayne, gli altri protagonisti sono poco sviluppati e non empatici. Il personaggio di Paul Dano è uno strano connubio tra l’Enigmista, il Joker e lo Spaventapasseri, mentre il Pinguino e Catwoman sono relegati a ruoli secondari, quasi inutili.

Sono apprezzabili i tentativi di introdurre novità in una storia trita e ritrita, anche se questo Bruce Wayne un po’ “emo” – che non si toglie il trucco da Batman quando è in casa – non convince fino in fondo. Quello che funziona meno, tuttavia, è la sceneggiatura. Come è possibile che Bruce risolva istantaneamente tutti gli indovinelli dell’Enigmista, e poi rimanga bloccato sul più facile per tutta la durata del film, sbagliando ripetutamente la soluzione e facendo così il gioco dell’antagonista? Persino Adam West l’avrebbe risolto! Questo non ha senso, e da quel punto in poi la storia smette di svilupparsi.

La critica internazionale

In generale il film è stato lodato da pubblico e critica. Alex Stedman di ‘IGN’ gli ha dato un punteggio di 10 su 10, con la motivazione: “The Batman è un thriller poliziesco psicologico avvincente, stupendo e, a volte, davvero spaventoso che dà a Bruce Wayne il giallo radicato che merita”. Jason Mottram del ‘The National’ ha descritto il film come “uno dei cinecomics più oscuri e avvincenti dell’era moderna” e ne ha lodato le performance, le sequenze d’azione e la storia. Ian Sandwell di ‘Digital Spy’ ha elogiato le interpretazioni, e ha espresso la sua ammirazione dichiarando che “The Batman è una nuova versione avvincente, agghiacciante e fresca dell’iconico eroe DC che ti lascerà con la voglia disperata di un’altra visita in questo mondo realizzato in modo impeccabile.”

Peter Bradshaw del ‘The Guardian’ ha lodato le interpretazioni, ma allo stesso tempo ha aggiunto “cala la notte sull’ultima iterazione di Batman con la nebulosa sensazione che, ovviamente, non fosse davvero in gioco nulla”. L’aggregatore di recensioni ‘Rotten Tomatoes’, ha dato al film un indice di gradimento dell’85% basato su 524 recensioni con un voto medio di 7,7 su 10. Il consenso critico del sito recita: “Un super-noir cupo, grintoso e avvincente, The Batman si colloca tra le uscite live-action più cupe – e più elettrizzanti – e ambiziose del Cavaliere Oscuro”.

Colonna sonora

Trattare della soundtrack di “The Batman” significa occuparsi principalmente di due canzoni: “Something in the Way” dei Nirvana e l’“Ave Maria” di Schubert. La prima è udibile sia nei minuti iniziali del film, sia alla sua conclusione; la seconda compare ben quattro volte. Entrambi i pezzi caratterizzano la pellicola in maniera indissolubile.

“Something in the Way” è un brano contenuto nell’album “Nevermind” del 1991 uscito come singolo solo in versione acustica, come lato B di “About a Girl” (anche questa in unplugged) nel 1994. La canzone fu scritta da Kurt Cobain ed è ispirata al difficile rapporto che il musicista aveva con la sua famiglia, sentendosi come “qualcosa d’intralcio” (questo il significato del titolo). Il brano dall’andamento ipnotico, triste e gentile, secondo il regista Matt Reeves è stato per lui fondamentale nel tracciare la personalità del suo Bruce Wayne, che lui paragona a quella di Kurt Cobain.

Dopo l’uscita nelle sale di “The Batman”, Spotify ha riportato un aumento del 1200% degli stream del brano, mentre Billboard ha registrato un incremento del 1508% degli stream ufficiali negli Stati Uniti e del 1888% dei download. Nella settimana del 26 marzo 2022 “Something in the Way” – pezzo generalmente ritenuto secondario nel repertorio della band – grazie al film è diventata la quinta canzone dei Nirvana a comparire nella classifica Billboard Hot 100, stazionando al numero 46.1

La canzone più triste della storia

Uno studio condotto dalla ricercatrice Analiese Grimaud dell’Università di Durham (Inghilterra) e dall’azienda HappyOrNot, specializzata nel misurare il livello di felicità e soddisfazione delle persone, ha stabilito che “Something in the Way” è la canzone più triste della storia della musica. L’interpretazione sussurrata di Cobain, unita alla semplicità della chitarra accompagnata da una melodia malinconica di violoncello, crea un’atmosfera cupa che risuona profondamente nell’ascoltatore. “Something In The Way” è riconosciuta come un’opera struggente che tocca emotivamente chi sta attraversando momenti difficili, una testimonianza del potere della musica nel raccontare e dare voce agli angoli più complessi dell’esperienza umana. Non è solo un inno alla tristezza, ma anche una manifestazione di vulnerabilità che permette agli ascoltatori di elaborare le proprie emozioni.

Il brano è stato scritto probabilmente nel 1990, durante il periodo in cui Cobain non aveva una casa e dormiva da amici, in scatole di cartone, in appartamenti abbandonati e nelle sale d’attesa degli ospedali della sua città. La canzone esprime in modo crudo la solitudine e l’isolamento, esplorando i sentimenti di desolazione che il frontman dei Nirvana ha vissuto durante l’infanzia. Per la registrazione Cobain utilizzò un’antica chitarra acustica Stella a 12 corde, alla quale montò cinque vecchie corde di nylon che non accordò. Prima registrò la parte di chitarra e la voce, dopodiché furono aggiunti gli altri strumenti. Il bassista Krist Novoselic ebbe molte difficoltà ad accordare il suo strumento per farlo coincidere con la chitarra di Cobain, così come Kirk Canning che arricchì il brano con una melodia di violoncello.2

Le musiche originali

La musica originale del film è stata scritta dal compositore Michael Giacchino, autore anche delle colonne sonore di “Mission: Impossible III”, “Blood Story“, “Ratatouille”, “Coco“, “Up”, “Jurassic World”, “Jojo Rabbit“, “Rogue One: A Star Wars Story” e molte altre pellicole. Giacchino ha dichiarato di essersi sentito completamente libero di scrivere la musica che voleva per il film, concordando con Reeves sulla sua caratterizzazione di Batman. Il compositore ha completato la partitura nell’ottobre 2021, e il brano principale (“The Batman”) è stato pubblicato come singolo nel gennaio 2022, seguito dal tema dell’Enigmista e quello di Catwoman. L’album della colonna sonora è uscito il 25 febbraio. Nella soundtrack c’è anche un po’ di Italia: in una scena è infatti possibile udire “Volare” di Domenico Modugno nella versione cantata da Dean Martin.

L’album contenente la colonna sonora del film s’intitola “The Batman (Original Motion Picture Soundtrack)”, e comprende solo le musiche scritte da Michael Giacchino:

  1. Can’t Fight City Halloween
  2. Mayoral Ducting
  3. It’s Raining Vengeance
  4. Don’t Be Voyeur with Me
  5. Crossing the Feline
  6. Gannika Girl
  7. Moving in for the Gil
  8. Funeral and Far Between
  9. Collar ID
  10. Escaped Crusader
  11. Penguin of Guilt
  12. Highway to the Anger Zone
  13. World’s Worst Translator
  14. Riddles, Riddles Everywhere
  15. Meow and You and Everyone We Know
  16. For All Your Pennyworth
  17. Are You a Kenzie or a Can’t-zie?
  18. An Im-purr-fect Murder
  19. The Great Pumpkin Pie
  20. Hoarding School
  21. A Flood of Terrors
  22. A Bat in the Rafters, Pt. 1
  23. A Bat in the Rafters, Pt. 2
  24. The Bat’s True Calling
  25. All’s Well That Ends Farewell
  26. The Batman
  27. Catwoman
  28. The Riddler
  29. Sonata in Darkness

Non sono state inserite in un’apposita compilation, ma sono udibili nel film, le seguenti canzoni:

  1. Something in the Way – (Kurt Cobain) Nirvana
  2. Ave Maria – (Franz Schubert, arr. Jeff Kryka) Tiffin Boys’ Choir
  3. Ave Maria – (Franz Schubert) Paul Dano
  4. Piano Concerto No. 5 – Ludwig van Beethoven, arr. Jeff Kryka
  5. Frisk – (P. Topping, K. Saunderson) Patrick Topping e Kevin Saunderson
  6. Tesla – (Andrei Prokhorov) Corvad
  7. Hot 44 – (Baauer, Holly, Randomer) Baauer
  8. Troop – (P. Gou) Peggy Gou
  9. Darkroom – (P. Gou) Peggy Gou
  10. Dido’s Lament – (Henry Purcell, arr. Jeff Kryka) Tiffin Boys’ Choir
  11. Requiem, Op. 48: 7. In Paradisum (I) – (Gabriel Fauré) Monteverdi Choir, Salisbury Cathedral Choir, Orchestre Révolutionnaire et Romantique, John Eliot Gardiner
  12. I Have But One Heart – (Johnny Farrow, Marty Symes) Al Martino
  13. Nel blu, dipinto di blu (Volare) – (Domenico Modugno, Franco Migliacci) Dean Martin
  14. Dark – (Alesso Renato Lindblad) Alesso
  15. Oi! to the World – (Joe Escalante) The Vandals

Fonti:

  1. “Something in the Way” su Wikipedia.org consultata il 18/03/2025
  2. “La canzone più triste della storia del rock secondo la scienza” su Il rock è la miglior musica del mondo del 13/03/2025

— Onda Musicale

Tags: Nirvana/Kurt Cobain
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