Dopo la partecipazione al concerto per i 70 anni di Richard Thompson alla Royal Albert Hall il 30 settembre scorso, uscita pubblica ieri sera a Londra per David Gilmour con la moglie, la scrittrice Polly Samson.
Si sono recati alla Guildhall, alla cerimonia di gala del Booker Prize, il più prestigioso premio letterario britannico istituito nel 1968 e che viene conferito ogni anno al miglior romanzo scritto in inglese e pubblicato nel Regno Unito e nella Repubblica d’Irlanda.
Una delle particolarità di questo premio, che ebbe l’editore Tom Maschler tra i suoi ideatori, è che la composizione della giuria viene annunciata a dicembre in vista della selezione delle opere – 151 per il 2019 – scremate nel corso dell’anno dapprima in una long list e, poi, in una short list di sei.
La giuria di quest’anno era formata dal fondatore e direttore del Festival di Hay, nel Galles, Peter Florence (presidente), dall’editrice Liz Calder, dalla scrittrice e filmmaker Xiaolu Guo, dall’avvocata e scrittrice Afua Hirsch e dalla pianista Joanna MacGregor.
I finalisti di quest’anno erano: Margaret Atwood con The Testaments; Bernardine Evaristo con Girl, Woman, Other; Salman Rushdie con Quichotte; Lucy Ellmann con Ducks, Newburyport; Chigozie Obioma con An Orchestra of Minorities; Elif Shafak con 10 Minutes 38 Seconds in This Strange World.
Tra questi, la giuria ha proclamato vincitrici Margaret Atwood e Bernardine Evaristo, che si divideranno il premio di 50.000 sterline.
Al termine della cerimonia, Polly Samson ha dichiarato: “In un mondo sempre più polarizzato, è bello avere due vincitori”. La scrittrice pare stia ultimando il suo nuovo romanzo, il successore de “La gentilezza”, pubblicato in Italia nel 2016. Il 27 maggio di quell’anno, la Samson partecipò col marito al Festival di Hay per presentare il libro ma anche per parlare del suo lavoro di paroliere in “The Division Bell” dei Pink Floyd e in “On an Island” e “Rattle That Lock” del marito David Gilmour.
Carlo Maucioni
