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P.F.M.: la band italiana che con i suoi intramontabili successi ha conquistato il mondo

Aveva ragione Stefano Cerri, che continuava a ricordare a tutti, che anche in Italia esistevano dei grandi musicisti e che prima o poi, i molti esterofili che circolavano nel mondo della musica, se ne sarebbero resi conto.

Erano i primi anni ’80, lui era appena tornato a Milano, dopo aver affrontato una tournée molto impegnativa in U.S.A  e Canada, come bassista di “Jon”Anderson l’indimenticabile cantante e storico frontman degli Yes.

Sempre quel “Jon” Anderson che il 10 maggio del 1971, con i suoi Yes era in tour in Italia, in un concerto al teatro Lirico di Milano, aperto da una band tutta italiana che si era formata da poco e che aveva dimostrato di avere grandi doti artistiche, la Premiata Forneria Marconi o più semplicemente la P.F.M.

La P.F.M. é un gruppo rock progressivo nato in Italia nel 1970, formato da musicisti dalle grandi qualità tecniche e dalle straordinarie capacità creative.

Veri e propri professionisti, già noti nell’ambiente discografico nazionale come session men (con collaborazioni in studio da Mina a Fabrizio De André e Lucio Battisti oltre a tanti altri), che decisero di riunirsi insieme e che in breve tempo  riuscirono a diventare molto famosi in Italia e all’estero. 

Fu proprio un incontro magico, quello tra il batterista Franz Di Cioccio, il chitarrista Franco Mussida (leggi la nostra intervista del 2017), il tastierista  Flavio Premoli ed il bassista Giorgio Piazza, ai quali in seguito, si aggiunse anche il grande Mauro Pagani violinista, flautista, cantante e compositore.

È del 1971 il loro primo singolo (un capolavoro) “La carrozza di Hans/Impressioni di settembre”, dove il lato B, scritto da Franco Mussida e Mauro Pagani con testo di Mogol (leggi la nostra intervista del 2019), diviene presto uno dei cavalli di battaglia del gruppo, nonché uno dei classici della storia della nostra musica. Segue il loro album “Storia di un minuto” (1972), che arriva in testa alla classifica degli LP. in Italia, a cui si aggiunge in pochi mesi un nuovo album intitolato “Per un amico” (1972), che sorprende pubblico e critici per i particolari ed emozionanti arrangiamenti e per l’utilizzo del modernissimo minimoog, un sintetizzatore monofonico analogico molto in voga in quel periodo anche all’estero (Yes, Emerson – Lake & Palmer, Pink Floyd, Deep Purple e tantissimi altri), che viene suonato da Flavio Premoli a partire dal loro primo disco“Impressioni di settembre”.

La svolta internazionale della Premiata Forneria Marconi avviene nel 1973, dopo la sigla di un accordo con l’etichetta discografica inglese Manticore” di proprietà del celebre trio Emerson, Lake & Palmer e con una collaborazione d’eccellenza, quella con Peter Sinfield, il famoso poeta – autore dei King Crimson. Esce “Photos of Ghosts”, un album che conquista il mercato mondiale entrando tra i primi posti delle classifiche europee, americane e giapponesi, seguito da “The world became the world” (1974)e da “Chocolate Kings“ (1975).                 

Questi ultimi due album di successo aprono definitivamente le porte del panorama musicale internazionale alla P.F.M. con conseguenti innumerevoli tour in Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone, ma nel contempo segnano anche un cambiamento della formazione (già iniziato verso la fine del 1973). La storia della band di quel periodo registra infatti l’ingresso di un nuovo bassista, Jean Patrick Djivas che prende il posto di Giorgio Piazza (1973), di un nuovo cantante Bernardo Lanzetti nel 1976 , e purtroppo segna anche l’abbandono del frontman, del compositore e di una delle voci storiche del gruppo, Mauro Pagani, avvenuto nel 1977.

Dopo l’uscita di altri due nuovi album, “Jet Lag” nel 1977 (il primo senza la partecipazione di Mauro Pagani), e “Passpartù”  del 1978, nel 1979 esce De André e P.F.M. in concerto”, un album meraviglioso che suggella la storica ed inedita collaborazione tra il cantautore e la band, frutto di quel famoso tour italiano del 1978 portato avanti insieme in tutta Italia .

Ad oggi, nella Premiata Forneria Marconi, tra i componenti odierni si può incontrare ancora il grandissimo Franz Di Cioccio, il quale con una formazione nuova e di tutto rispetto, riesce a portare avanti il mito ed il carisma del vecchio gruppo.

Nel febbraio 2011, la P.F.M. in coppia con Roberto Vecchioni, nella serata dedicata ai duetti, partecipa alla 61esima edizione del Festival Di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore”, brano successivamente decretato vincitore della rassegna.

A partire dal 2019, trascorsi 40 anni dai famosi concerti con Fabrizio De André, il gruppo ha ripreso il tour PFM canta De André – Anniversary”.

La storia continua, a quanto pare.

— Onda Musicale

Tags: Franco Mussida, Premiata Forneria Marconi, Lake & Palmer, Mogol
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