“Chiedimi se sono felice” è il quarto film di Aldo, Giovanni e Giacomo diretto dal celebre trio comico e da Massimo Venier (2000) in cui i tre si ritrovano costantemente in bilico tra amicizia, donne e lavori instabili e poco soddisfacenti.
In questa pellicola i famosi comici interpretano tre amici che si ritrovano a vivere insieme in un vecchio magazzino del caffè, Al Kicco d’Oro, per far quadrare i conti e per riuscire finalmente a mettere in scena il “Cyrano de Bergerac”, la celebre commedia teatrale di Edmond Rostand.
Aldo è un donnaiolo impenitente, nonostante sia fidanzato con Silvana interpretata da Silvana Fallisi, che fa la comparsa teatrale, Giovanni è un manichino vivente ai grandi magazzini e Giacomo il doppiatore, per lo più colpi di tosse o parti minime, ma sono comunque uniti da una storica amicizia.
Tutto questo finisce quando nella loro vita la bella Marina (Marina Massironi) che porterà non poco trambusto nei cuori di Giovanni e Giacomo inclinando, da qui la teoria del piano inclinato, il rapporto tra i tre.
Tutto questo viene già accennato all’inizio del film dove, la voce narrante di Aldo, racconta di come siano passati anni senza che nessuno rivolgesse la parola all’altro e l’intero film è il racconto di come tutto questo è accaduto.
Questo, ovviamente, compromette anche la messa in scena di “Cyrano” ovvero il sogno collettivo e la speranza di riscatto per Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il film, a mio parere tra i più divertenti assieme ai celebri “Tre uomini e una gamba” e “Così è la vita”, mostra un trio comico all’apice del suo successo con non pochi camei di un certo rilievo. Un film che poi mi ha sorpreso molto, soprattutto per il finale, ma ovviamente non ve lo dirò.
Ritornando al discorso dei camei, il capo costumista di Aldo alla Scala è il trasformista Arturo Bracchetti, la ragazza con cui lo vediamo all’inizio è Paola Cortellesi (che rivedremo in “Tu la conosci Claudia?”), il venditore sul treno è il comico Max Pisu ed il rapinatore l’attore Giuseppe Battiston.
Altri sono Antonio Catania, il Diego Lopez di “Boris”, nei panni di un vigile urbano ed il duo siciliano Ficarra e Picone veste i rispettivi panni di un medico e di uno spettatore a teatro di cui sentiamo solo l’urlo “Pirandello sei un poeta!”
La colonna sonora, a parte un paio di brani, è tutta firmata dal cantautore Samuele Bersani. Sue infatti canzoni quali l’omonima “Chiedimi se sono felice”, “Fuori classifica”, “Giudizi universali”, “Spaccacuore” e “Replay” che descrivono perfettamente ogni scena in cui compaiono.
Assieme a queste troviamo anche uno spezzone di “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi, in scena quando Aldo lavora a teatro, e “Teorema” di Marco Ferradini in cui Aldo tenta di istruire un timido Giacomo sull’amore al supermercato mentre Giovanni non vuole contribuire alla spesa collettiva.
Vanni Versini – Onda Musicale
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