Nel cuore del movimento Krautrock tedesco, la band Can ha scolpito il proprio spazio come pioniera dell’innovazione musicale elettronica e sperimentale. Fondati a Colonia nel 1968, i Can hanno creato un corpus sonoro unico che ha sfidato le convenzioni musicali del tempo.
La nascita della formazione
I Can si formarono quando il polistrumentista Irmin Schmidt decise di creare una band sperimentale, coinvolgendo musicisti di diverse provenienze musicali. La formazione originale includeva il bassista Holger Czukay, il batterista Jaki Liebezeit, il tastierista Irmin Schmidt, il chitarrista Michael Karoli e il cantante americano Malcolm Mooney. La combinazione di queste menti creative diede vita a un suono che sfidava le etichette di genere.
Esplorazioni sonore e album pionieristici
La band iniziò il suo percorso sperimentale con album come “Monster Movie” (1969) e “Soundtracks” (1970), che rivelarono un approccio innovativo alla composizione e alla produzione musicale. Il loro stile incorporava elementi di rock, jazz, musica etnica e elettronica, creando un amalgama sonoro che era al di fuori dei confini delle convenzioni musicali dell’epoca.
Il periodo con Damo Suzuki
Uno dei momenti più importanti della storia dei Can fu l’ingresso del cantante giapponese Damo Suzuki nel 1970. Con lui, la band produsse alcuni dei loro album più celebri, tra cui “Tago Mago” (1971) e “Ege Bamyasi” (1972). La voce eterea e le improvvisazioni di Suzuki si fusero perfettamente con la musicalità sperimentale della band.

Alla continua ricerca di innovazioni tecniche
I Can furono anche pionieri nell’utilizzo di tecnologie di registrazione avanzate e tecniche di produzione non convenzionali. La band sperimentò con nastri registrati, montaggi in studio e improvvisazioni estese, contribuendo a ridefinire il concetto stesso di registrazione musicale. Questa ricerca sonora portò alla creazione di brani che erano al di là delle convenzioni strutturali tradizionali. Furono eccellenti esponenti del genere avant-garde.
Dopo anni di esplorazioni musicali rivoluzionarie, i Can si sciolsero nel 1979
Come spesso accade, con l’abbandono di alcuni elementi le band si sciolgono e lo stesso successe ai Can. Tuttavia, la loro eredità è rimasta viva attraverso l’influenza esercitata su una vasta gamma di generi musicali, dal post-punk all’elettronica e oltre. Molti artisti contemporanei hanno citato i Can come una fonte di ispirazione per la loro creatività e audacia artistica. La storia dei Can è la testimonianza di una band che ha abbracciato l’ignoto, esplorato nuovi orizzonti sonori e sfidato le aspettative. Il loro contributo alla musica sperimentale e al Krautrock li colloca tra le figure più influenti nella storia della musica del XX secolo.
Formazione storica
- Damo Suzuki – voce (1970-1973)
- Holger Czukay – basso (1968-1977) †
- Michael Karoli – chitarra, violino (1968-1981; 1989-1990) †
- Jaki Liebezeit – batteria e percussioni (1968-1981; 1989-1990) †
- Irmin Schmidt – tastiere e voce (1968-1981; 1989-1990)
Ex membri
- Malcolm Mooney – voce (1989-1990)
- Rebop Kwaku Baah – percussioni (1977-1979) †
- Rosko Gee – basso elettrico (1977-1979)