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Questi i 10 migliori riff di chitarra suonati in “Drop D”

Jimmy Page

L’accordatura Drop D per chitarra è una variazione dell’accordatura standard, in cui solo la sesta corda (la più grave) viene abbassata di un tono, da Mi (E) a Re (D). Le altre corde rimangono in accordatura standard.

Questo tipo di accordatura non è un’invenzione recente, ci sono addirittura brani di musica classica che la utilizzano. Tra le prime band che hanno registrato usando la chitarra elettrica in Drop D troviamo i Beatles con la canzone I Want You (She’s so Heavy) e i Led Zeppelin con Moby Dick, entrambe del 1969.

I riff in Drop D hanno lasciato il segno in numerosi brani rock già 40 anni fa, come dimostra tra gli altri Jimmy Page con il brano Kashmir dei Led Zeppelin. Questo tipo di accordatura presenta numerosi vantaggi: il primo fra tutti è di estendere in basso la voce della chitarra, ottenendo così una sonorità più pesante e cupa senza dover scordare tutte le corde.

Di seguiti i 10 riff Drop D più famosi della storia del rock, da diverse decadi e con vari suoni, dal clean all’high-gain.

1. Led Zeppelin – Kashmir (Physical Graffiti)

Come già accennato, nel 1975 Jimmy Page ebbe l’idea di dare più impatto alla sua chitarra abbassando la corda del Mi grave fino al Re. È probabile in realtà che Kashmir sia stata registrata anche in accordatura DADGAD, ma questo per noi è irrilevante, poiché ci muoviamo comunque solo sulle tre corde più gravi.

2. Rage Against the Machine – Killing in the Name (Rage Against the Machine)

Nel 1992, la band guidata dal chitarrista Tom Morello pubblicò il proprio album di debutto, segnando una pietra miliare degli anni ’90 con il brano Killing in the Name.

3. Soundgarden – Black Hole Sun (Superunknown)

Sì, anche un vincitore di Grammy figura tra i brani in Drop DBlack Hole Sun vinse nel 1994 il premio per la “Migliore esibizione Hard Rock”. Qui troviamo un bellissimo arpeggio di accordi; da notare che la registrazione originale è un quarto di tono più alta. Questo significa che dobbiamo o alzare leggermente l’accordatura oppure abbassare l’originale se vogliamo suonare insieme ad essa.

4. Papa Roach – Last Resort (Infest)

Con Last Resort, la band Nu/Alternative Metal ottenne subito un successo nella Top Ten di vari paesi al debutto. Anche se il riff si può suonare in accordatura standard, l’originale è in Drop D.

5. Marilyn Manson – The Beautiful People (Antichrist Superstar)

Un fantastico riff della band Marilyn Manson, incluso dalla rivista musicale “Q” nella classifica dei “1001 migliori brani di sempre” e persino suonato dal vivo con i Rammstein.

6. Nickelback – Animals (All the Right Reasons)

Sul loro album di maggior successo troviamo il brano Animals. Anche se non fu un successo radiofonico, ci regala un ottimo riff in Drop D.

7. Metallica – All Nightmare Long (Death Magnetic)

Anche se le band metal amano le accordature drop e le chitarre a sette corde, i Metallica adottarono questi strumenti piuttosto tardi. Sul disco Death Magnetic troviamo un esempio perfetto di riff in Drop D con All Nightmare Long.

8. Ozzy Osbourne – No More Tears (No More Tears)

Ozzy Osbourne ha sempre avuto un ottimo fiuto nella scelta dei suoi chitarristi. Con Zakk Wylde trovò un Guitar Hero capace di creare un muro sonoro ancora più potente dei suoi predecessori. Con lui fu spesso usata l’accordatura Drop D. Siccome Zakk abbassò tutte le corde di un semitono, si tratta tecnicamente di un riff in Drop C#, ma questo non cambia le posizioni degli accordi. Per semplicità, ho registrato il riff in Drop D, cioè un semitono più in alto. Se aggiungete un leggero chorus, vi avvicinerete molto al sound di Zakk Wylde.

9. Foo Fighters – Everlong (The Colour and the Shape)

Everlong fu definito da Dave Grohl nel 2004 come “la miglior canzone che abbia mai scritto” ed è persino il brano preferito di David Letterman. Motivo sufficiente per ascoltare con attenzione il riff d’introduzione.

10. Billy Talent – Red Flag (II)

I Billy Talent sono una band che si è quasi specializzata nel Drop D e lo utilizza quasi esclusivamente. Unito alla precisione ritmica del chitarrista Ian D’Sa, troviamo nel riff di Red Flag un perfetto esempio di riff potente in Drop D.

(articolo di Emanuele Pellegrino – link)

— Onda Musicale

Tags: Foo Fighters, Metallica, Led Zeppelin, Nickelback, Ozzy Osbourne, Soundgarden, Rage Against the Machine, Marilyn Manson
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