Musica

8 dicembre 2004: Dimebag Darrell, chitarrista dei Pantera, viene ucciso durante un concerto

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La data dell’8 dicembre è una data nefasta per gli amanti del rock, e non solo per l’anniversario dell’omicidio di John Lennon, avvenuto nel 1980.

In quella data, infatti, si ricorda anche la scomparsa del chitarrista Dimebag Darrell, al secolo Darrell Lance Abbott, autentico Guitar Hero del metal, fondatore dei Pantera assieme al fratello Vinnie Paul, batterista. Il gruppo, il cui frontman era Phil Anselmo, nei primi anni 90 propose tre album-manifesto del groove metal con cui fecero tabula rasa di tutto quello che era stato scritto prima, per potenza, aggressività e tecnica: Cowboys From Hell, Vulgar Display of Power e Far Beyond Driven.

Dimebag Darrell fu l’artefice di quel grande successo proponendo un suono aggressivo e potente, ma allo stesso tempo caratterizzato da grande precisione tecnica.

Sul finire del 2004 i Pantera erano dati per sciolti da più di un anno. Dimebag Darrell e Vinnie Paul avevano tentato più volte di convincere Phil Anselmo e il bassista Rex Brown a rimettersi insieme, ma tutto era finito in polemica sulla stampa specializzata, dimostrando quanto le ferite fossero difficilmente rimarginabili. Così Dimebag e Vinnie misero insieme il nuovo gruppo Damageplan, con cui ottennero un buon successo con il primo album.

Alrosa Villa, Columbus, Ohio

L’8 dicembre del 2004, i Damageplan sono all’Alrosa Villa di Columbus, Ohio, per un loro concerto. Lo spettacolo dura poco: durante il brano di apertura Nathan Gale, un marine in congedo, sbuca dalle quinte, punta la pistola su Dimebag e fa fuoco. Il chitarrista muore sul colpo.

Gli addetti alla sicurezza Erin Halk e Jeff “Mayhem” Thompson, provano a fermare lo squilibrato, ma vengono uccisi non appena piombano sul palco. Stessa sorte tocca a Nathan Bray, uno spettatore intento a rianimare Darrell.

In un primo momento il pubblico pensa ad una gag organizzata, e resta attonito. John “Ket” Brooks, tecnico della band, tenta di dissuadere l’uomo armato, ma si trova la pistola alla tempia e viene preso in ostaggio, pistola. Sull’altro lato del palco giunge un poliziotto della centrale di Columbus, James D. Niggemeyer, armato di fucile, ed uccide Gale all’istante, ponendo fine al dramma.

Il bilancio è drammatico: quattro vittime e vari feriti, tra cui il cantante della band. Il fratello Vinnie Paul riesce a mettersi in salvo.

Ipotesi sulla tragedia

Nei mesi successivi, gli inquirenti non riuscirono mai a chiarire completamente la vicenda: di certo c’è che Nathan Gale era stato congedato dai marine a causa di una diagnosi di schizofrenia paranoide, e che era ossessionato dalla separazione dei Pantera, di cui era fan. Pare che ritenesse Darrell responsabile dello scioglimento della band. Si aggiunga poi che la madre di Gale ebbe la brillante idea di regalare al figlio una pistola simile a quella che aveva durante il servizio militare.

Qualche giorno dopo ad Arlington, in Texas, si tenne il suo funerale, a cui parteciparono diverse personalità del metal e non solo. Il suo idolo Eddie Van Halen regalò alla famiglia una sua chitarra, da mettere nella bara, rendendogli omaggio con queste parole: “Sono qui per la stessa ragione di tutti voi: restituire un po’ di amore … Questo ragazzo era pieno di vita. Ha vissuto e respirato rock ‘n’ roll.”

Foto: Rik Goldman

— Onda Musicale

Tags: Eddie Van Halen/Pantera
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