Il “genio creativo” dei Pink Floyd ha presentato la première mondiale del video nel corso dell’evento “Live for Gaza” che si è svolto in streaming sabato 10 aprile.
Roger Waters aveva annunciato la sua partecipazione con queste parole: “Sono tanto felice di partecipare a questa serata di musica, amore e azione. Comprate il biglietto e sintonizzatevi questo sabato per vedere me e la band che suoniamo ‘The Bravery of Being Out of Range’, compresa una nuova strofa”.
Promosso da Delia Arts Foundation, organizzazione palestinese dedita al sostegno di musicisti e artisti della Striscia di Gaza, “Live for Gaza” ha visto la partecipazione anche di Tom Morello (Rage Against the Machine / Audioslave), Brian e Roger Eno, Adnan Joubran (Le Trio Joubran, che più volte hanno collaborato con Waters), tra gli altri.
Roger Waters ha colto l’occasione per manifestare ancora il suo sostegno alla causa palestinese, ma anche per presentare il quinto episodio della Encore Series. Al termine del trionfale tour “Us + Them”, nel 2019 il musicista dichiarò che avrebbe voluto pubblicare un album di “Encores”, ovvero i brani eseguiti saltuariamente come bis durante la tournée appena conclusa.
In attesa dell’album che verrà – se davvero verrà mai – durante il confinamento indotto dalla pandemia, l’indomito Roger Waters si è dedicato effettivamente alla rilettura dei bis dell’ “Us + Them” tour. E così, realizzate in social distancing con la sua tour band, a maggio dello scorso anno ha cominciato a pubblicare sui suoi canali social le canzoni ‘vestite di nuovo’.
Encore Series
“Mother” (da “The Wall”, 1979), “Vera / Bring The Boys Back Home” (da “The Wall”), “Two Suns In The Sunset” (da “The Final Cut”, 1983), “The Gunner’s Dream” (da “The Final Cut”) i primi quattro episodi della serie.
Adesso si aggiunge “The Bravery of Being Out of Range”, dal suo album capolavoro “Amused To Death” del 1992. Durante il tour di “Us + Them” la canzone è stata eseguita 4 volte: Riga (Lettonia, 24 agosto 2018); Kaunas (Lituania, 26 agosto 2018); San Pietroburgo (Russia, 29 agosto 2018); Mosca (Russia, 31 agosto 2018).
Come tutte le altre canzoni della Encore Series, anche “The Bravery of Being Out of Range” è stata ampiamente riarrangiata. Già nel 2015 l’Autore era intervenuto sul brano. Il 24 luglio di quell’anno fu pubblicata una nuova versione dell’album “Amused To Death”, remixato in 5.1 surround e con nuovi accorgimenti tecnici, con l’aggiunta di una melodia al bridge di “The Bravery of Being Out of Range”. L’artista allora dichiarò: “Abbiamo fatto qualche cambiamento al missaggio stereo originale, lavorando sull’amalgama, in alcuni punti.”
La versione 2021 del brano è profondamente diversa sia dalla versione originale del 1992 sia dalla versione 2015; presenta una vena rock meno grintosa; è leggermente rallentata e tendenzialmente intima. Questa dimensione esalta l’interpretazione vocale di Waters, profonda e sentita; come già in “The Gunner’s Dream”, il musicista si accompagna al pianoforte. È proprio un intensissimo momento al pianoforte con la biascicata voce di Roger che chiude l’esecuzione.
Nelle quattro repliche dello show di “Us + Them” in cui l’ha suonata, Waters introduceva “The Bravery…” più o meno così:
“Quando realizzai l’album ‘Amused To Death’ nel 1992, il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il primo ministro inglese Margareth Thatcher avviarono le politiche neo-liberiste che hanno condotto sull’orlo del disastro il fragile pianeta sul quale viviamo. Questa canzone la scrissi per Reagan e siccome non è cambiato niente nei 26 anni successivi, ho scritto una nuova strofa alcuni giorni fa. Adesso la suoniamo.”
Posta più o meno al centro della nuova versione della canzone, la strofa è questa:
“Thirty years later it’s the same old tune / No closer to peace / Than the man in the moon / The president is still just as crazy as loon / Still the kid’s fighting in some foreign saloon / Bombs still falling under the sky / The man’s still playing Miss American Pie / The gunner still sleeps in some foreign fields / The boys still come human machine / And nothing is real”.
Ma le novità significative del brano non finiscono qui. Avvalendosi delle potenzialità multimediali del web, non a caso il videoclip si apre con le immagini e le parole di Ronald Reagan, Presidente degli Stati Uniti dal 1981 al 1989. In particolare, Waters ha ripreso due brevi estratti del discorso di commiato indirizzato alla nazione l’11 gennaio 1989: “Nel 1980, quando correvo per la carica di Presidente, era tutto completamente diverso. Alcuni esperti dissero che i nostri programmi avrebbero portato alla catastrofe. La nostra visione sugli affari esteri avrebbe causato guerre. […] Una volta che inizi un grande cambiamento, non puoi sapere dove esso finirà. Siamo partiti volendo cambiare una nazione ed invece abbiamo cambiato il mondo.”
Dopo l’esecuzione della gran parte del brano e prima della ‘coda’ per soli piano e voce, c’è un altro estratto dal medesimo discorso di Reagan: “Due anni dopo, un altro summit economico più o meno con gli stessi partecipanti. All’apertura dell’incontro eravamo tutti insieme e per un momento, all’improvviso, mi accorsi che tutti mi stavano guardando. Così uno di loro ruppe il silenzio: ‘Raccontaci del miracolo economico americano’, disse.”
La particolarità è che nel discorso pronunciato da Reagan le due parti inserite nella 2021 version di “The Bravery…” sono esattamente invertite: il Presidente pronunciò prima le frasi poste in coda al brano e dopo le frasi poste in apertura.
La dimensione pubblica e politica di “The Bravery of Being Out of Range” rimane intatta; anzi, con la nuova strofa e gli inserti del discorso reaganiano, Waters dimostra la tesi del ‘non cambiamento’ della politica dopo 30 anni.
Alle soglie dei 78 anni, Roger Waters è indomito più che mai; ha appena annunciato il tour “This Is Not A Drill” nel 2022, il cui slogan è “Live in the round”: stare al centro, essere protagonisti. La versione 2021 di “The Bravery of Being Out of Range” ne è una dimostrazione immediata!
