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Roger Waters continua lo scambio di opinioni con Alina, fan dall’Ucraina che sta studiando l’album “The Final Cut”

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“La neutralità chiave di volta della guerra”, suggerisce Roger ad Alina.

Una seconda mail da Alina a Roger e l’immediata risposta del musicista alla giovane fan ucraina su “guerra e pace”. La guerra che sta sconvolgendo l’Ucraina e la pace auspicata dal mondo pacifista. Ecco il testo della mail di Alina.

Roger Waters: “Ho avuto notizie da Alina. Ecco la sua seconda email dall’Ucraina: giovedì 10 marzo alle 13:52”

Caro Roger

Grazie mille per la tua risposta!

È molto importante per me e apprezzo molto le tue preoccupazioni e le tue idee su questo problema. Sebbene ci siano alcuni punti in cui i nostri pensieri e convinzioni sono diversi, ti sono grato per il supporto e per la scelta di condividere la tua opinione. Mi ha sorpreso vedere la tua pubblicazione su Facebook; grazie ancora per aver condiviso il tuo punto di vista! È molto importante parlarne perché più persone potrebbero scoprire questa orribile guerra.

Ho detto che sono una studentessa e sto scrivendo una tesina in cui studio e analizzo i testi delle canzoni. Oltre a scrivere informazioni generali sull’argomento, studio i testi di “The Final Cut”, uno dei miei album preferiti dei Pink Floyd, album che diventa particolarmente attuale e significativo per me oggi.

Ancora una volta, grazie mille, Roger, per la tua opinione! Conta molto – non solo per me, ma anche per molti altri – sapere che non ti tieni lontano da questa tragedia. È molto importante per me ascoltare le parole di sostegno del mio musicista preferito. Grazie ancora!

No, non ho un cane, ma ho un adorabile gatto. Si chiama Lucky, in allegato puoi trovare la sua foto.

Distinti saluti,

Alina Mitrofanova”

Roger Waters: “15 minuti dopo, alle 14:06, è arrivato un post scriptum.”

“P.S. Volevo solo aggiungere che in questa situazione la democrazia già non funzionava. L’esercito russo si rifiuta di negoziare, vuole che gli ucraini seguano gli ultimatum russi, ma non lo faremo mai, perché è il nostro paese, e resisteremo fino alla fine.”

Sottolineando gli orari di arrivo della prima mail e della seconda con il post scriptum, in apertura della propria mail di risposta Waters ipotizza che il messaggio di Alina sia stato vagliato dalla censura e che il poscritto sia stato in qualche modo imposto o dettato:

“Wow Alina! È un ripensamento? O forse è un suggerimento, fatto da qualcuno che osserva alle tue spalle? Ad ogni modo, ho un paio di domande per te. Intendevi “La diplomazia è già fallita” quando hai scritto “La democrazia ha già fallito”? Perché nella mia lettera a te sostenevo che il tuo presidente Zelensky usasse la “diplomazia” per porre fine a questa guerra barbara.

Inoltre, quando dici “Resisteremo fino alla fine” suona come una resa agli dei della guerra; suona come un’abrogazione del tuo diritto di resistere ai guerrafondai dell’Occidente, che “con il coraggio di stare fuori tiro” ti incoraggiano a combattere fino all’ultima vita ucraina. Suona come un abbandono del tuo diritto di raggiungere attraverso il fumo e le macerie le migliaia di tuoi fratelli e sorelle nel movimento contro la guerra in tutto il mondo, compresa la Russia, dove stanno rischiando la libertà per la causa della pace.

Forza Alina, aiutami qui. Credo che tu sia davvero una donna ucraina di 19 anni che ha studiato il mio lavoro. Quindi sai chi sono e sai che sono qui per te. Quindi vado al sodo. Parla con me. Che ne dici di un’Ucraina neutrale? Essere una giovane donna morta con un gatto morto e amici morti dopo una lotta all’ultimo sangue è davvero preferibile rispetto ad essere una giovane donna viva in un paese stabile, pacifico e neutrale come, ad esempio, l’Austria o la Finlandia o la Svizzera?

T’immagini di vivere in un’Ucraina neutrale? Libera dalle avare pretese corporative degli imperi stranieri? E se domani ottenessi questa libertà? Perché non chiedi a Lucky il gatto che cosa ne pensa? Voglio dire, se avessi una bacchetta magica e potessi agitarla e l’invasione finisse e iniziassero i colloqui e tu potessi diventare una giovane donna cittadina di un’Ucraina neutrale, andrebbe bene per te e Lucky?

Se così fosse, fammelo sapere al più presto, perché la tua singola approvazione potrebbe essere la prima goccia d’acqua pura in questa pozzanghera fangosa e mortale, e le ripercussioni di quel singolo atto di amore e buon senso potrebbero toccare le punte di altre scarpe e servirebbero a indirizzarle nella direzione della pace cui tutti aneliamo.

Sono accadute cose più strane.

Con affetto

R.”

Nel video diffuso sui canali social ufficiali di Waters, il testo delle due mail scorre sullo sfondo della bandiera della pace, con il brano “The Bravery Of Been Out Of Range” quale commento sonoro.

La canzone è citata nella risposta di Waters; fa parte dell’album “Amused To Death” e qui viene proposta nella versione realizzata dal musicista con la sua band durante il lockdown nel 2021.

Qui il primo scambio di mail tra Roger e Alina e qui il primo intervento di Waters sulla guerra in Ucraina.

— Onda Musicale

Tags: Roger Waters/Pink
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