Musica

“Desertio”, album di esordio di Andrea Percassi e Davide Zini

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Abbiamo incontrato il chitarrista Davide Zini in merito all’uscita del nuovo lavoro in studio “Desertio”, realizzato con il cantautore Andrea Percassi, uscito per Dimora Records e Mayday il 31 ottobre scorso. Ecco cosa ci racconta.

Con Andrea ci conosciamo dal 2017, frequentavamo la stessa scuola di musica. Dopo il saggio finale ci perdemmo di vista per ritrovarci dopo mesi in un locale di Bergamo, abbiamo parlato a lungo e trovato ottime affinità mentali e artistiche che hanno dato vita a una collaborazione. Nel nostro metodo di lavoro partiamo dal testo di Andrea che mi suggerisce anche un’indicazione di stile. Su queste basi realizzo alcuni arrangiamenti per chitarra e basso. Sono gli strumenti che uso con lui, ma suono anche il didgeridoo, il flauto indiano, un sint, percussioni etniche, e il saz.

Lavoro anche ad altri progetti oltre a quello di Andrea; con Ilaria Doneda (che è la voce femminile nel brano “solo tu sai”) abbiamo inciso un album di mantra che uscirà nei prossimi mesi. Con i “Nice on Pluto” sono anche cantante e autore dei testi.

La prima mossa di “Desertio” è stata nell’estate del 2020

L’idea è partita da Andrea che mi aveva chiesto una collaborazione più stretta in qualità di chitarrista, mentre i testi e la voce sono suoi. Il tema centrale dell’album è la sofferenza ma con una luce in fondo al tunnel. Il lavoro è durato diverse settimane ed è stato fluido, piuttosto deciso e senza incertezze. Ci vedevamo una volta a settimana, poi nella primavera del 2021 siamo andati a Rovigo da Alberto Nemo per condividere con lui il nostro lavoro. Siamo tornati da lui a novembre 2021, poi marzo e aprile del 2022 per la registrazione. Il viaggio ha avuto momenti di vera avventura, il navigatore ci aveva portato su una strada bruttissima e abbiamo rischiato più volte di finire nell’Adige. Andrea aveva conosciuto Alberto quando rispose a un suo invito nel quale chiedeva a poeti e autori di inviargli un testo da cantare. Il testo inviato da Andrea si intitolava “Insegnami tu…” e fu musicato e interpretato da Nemo.  

Oltre alla registrazione dei brani, Alberto ci ha dato anche degli spunti creativi

Come nel testo in inglese di “Animals” dove ho suonato con la chitarra scordata e un moschettone sulle corde. Ne “La vecchia e il canale” mi ha fatto usare un pedale Mellotron e in “Storia di un amore impossibile” la base è stata fatta in modo particolare: ho registrato quattro accordi dissonanti che poi Andrea ha inviato ad Alberto che ne ha tratto la base musicale del brano. Il suo contributo al nostro album è stato significativo e alla fine abbiamo deciso insieme che il lavoro era finito.

È stato un incontro formativo a tutti gli effetti testimoniato da alcuni video

Una volta terminato il lavoro sui brani abbiamo fatto la scaletta dell’album; otto brani nei quali ho messo influenze musicali diverse che hanno trovato il loro posto accanto alle parole di Andrea. Ne “La vecchia e il canale” ho pensato a David Bowie; in “Niente di serio”, “Innamorata di un’idea” e “Letargo” ho scelto uno stile trip hop; in “Animals” il swing blues e in “Lucciole” il funky groove. “Solo tu sai” è costruita su accordi che colpiscono emotivamente. In tutti i brani aleggia lo spirito sempre vivo e attuale di Luigi Tenco.

— Onda Musicale

Tags: Alberto Nemo
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