“While My Guitar Gently Weeps” è una canzone scritta da George Harrison per i Beatles e contenuta nel loro LP The Beatles (noto anche come White Album o Doppio Bianco) pubblicato il 22 novembre 1968. (leggi l’articolo)
Una delle canzoni dei Beatles più famose di tutti i tempi
Il brano è una sorta di commento sulla disarmonia tra i membri dei Beatles dopo il loro ritorno dal periodo di studio della meditazione trascendentale in India all’inizio del 1968. Questa mancanza di cameratismo si riflette nell’iniziale apatia della band nei confronti della composizione, che Harrison contrasta invitando in studio l’amico ed occasionale collaboratore, Eric Clapton, affinché contribuisse alla registrazione. Clapton sovraincide una parte di chitarra solista, anche se formalmente non ricevette alcun credito sul disco. Harrison compose While My Guitar Gently Weeps come un esercizio di casualità ispirato all’I Ching cinese.
Durante le poche volte in cui Harrison ha suonato dal vivo durante la sua carriera post-Beatles, “While My Guitar Gently Weeps” ha trovato spesso posto nelle sue scalette.
Le parole di George Harrison
Ho scritto ‘While My Guitar Gently Weeps‘ a casa di mia madre a Warrington. Stavo pensando all’I Ching cinese, il Libro dei Mutamenti… il concetto orientale è che qualunque cosa accada è destinata a succedere, e che non esiste una coincidenza: ogni piccolo elemento che sta andando giù ha uno scopo”
E ancora:
“”While My Guitar Gently Weeps” è stato un semplice studio basato su quella teoria. Ho deciso di scrivere una canzone basata sulla prima cosa che ho visto all’apertura di un libro qualsiasi. Ho preso un libro a caso, l’ho aperto, ho visto “piangere delicatamente”, poi ho messo di nuovo il libro al suo posto e ho iniziato a scrivere la canzone.”
Il prezioso contributo (alla chitarra) di Eric Clapton
Abbiamo provato a registrarlo, ma John e Paul erano così abituati a tirare fuori le loro melodie che a volte era molto difficile registrare uno dei brani proposti da me. E anche quella volte non stava succedendo. Non lo stavano prendendo sul serio e non credo che ci stessero nemmeno suonando tutti, quindi quella sera sono tornato a casa pensando: “Beh, è un peccato”, perché sapevo che la canzone era piuttosto buona. Il giorno dopo, stavo guidando a Londra con Eric Clapton e ho detto: ‘Cosa fai oggi? Perché non vieni in studio e suoni questa canzone per me?’ E lui ha detto: ‘Oh, no, non posso farlo. Nessuno ha mai suonato su un disco dei Beatles e agli altri non piacerebbe.’ Io gli ho riposto: ‘Guarda, è la mia canzone e mi piacerebbe che tu ci suonassi’. Così Eric è entrato nello studio e io ho detto ‘Eric suonerà in questo brano’, ed è stato bello perché questo ha fatto sì che tutti si comportassero meglio. Paul è andato al piano e ha suonato una bella introduzione e tutti l’hanno presa più seriamente.”
Ma chi suona realmente il basso nel brano?
Per anni non c’è stato alcun dubbio e si è presunto che al basso ci fosse Paul McCartney. Infatti, la maggior parte degli autori e degli studiosi ha attribuito quel ruolo a McCartney. Tuttavia, nel concerto-tributo ad Harrison, McCartney ha suonato il piano sulla traccia di base. La linea di basso principale era più pesante e più grossa della maggior parte delle linee di McCartney, quindi i fan non erano del tutto convinti. Giles Martin, figlio del produttore George Martin e il produttore che guida le moderni ristampe e i remix dei Beatles, ha ulteriormente aggiunto dei dubbi sulla questione, in particolare quando ha accreditato a John Lennon la parte dei bassi sulla riedizione deluxe del 50 ° anniversario del White Album. La linea di basso sembra certamente suonata sul Fender VI, il basso a sei corde che sia Lennon che Harrison hanno suonato in quella circostanza.
La formazione più probabile per la registrazione della traccia era:
- GeorgeHarrison alla chitarra acustica
- Eric Clapton alla chitarra elettrica
- Ringo Starr alla batteria
- Paul McCartney al piano
- John Lennon all’organo
Durante la fase di sovraincisione, sembra probabile che McCartney abbia aggiunto una linea di basso
Tuttavia, sembra anche probabile che Lennon o Harrison abbiano raddoppiato quella parte utilizzando il Fender VI. Con il senno di poi – alla luce della situazione attuale – la probabile risposta è che sia McCartney che Lennon hanno aggiunto il basso alla traccia.
In conclusione
Ciascuno di noi, ascoltando “While My Guitar Gently Weeps“, può provare a cercare di capire le differenti linee di basso e cercare di attribuirne la paternità a qualcuno dei musicisti presenti in studio in quel momento.
