Con un comunicato diffuso dallo studio legale Höcker di Colonia, Mark Fenwick, manager di Waters, annuncia la volontà di tutelare il diritto umano della libertà di parola dell’Artista.
A pochissimi giorni dalla prima data del tour europeo del This is Not A Drill show – venerdì 17 a Lisbona – Roger Waters reagisce ai tentativi di cancellazione dei concerti a Francoforte e Monaco, in Germania. L’artista ed attivista intende difendere la sua libertà di espressione.
Il testo del comunicato:
“Nel febbraio 2023, il governo dello Stato dell’Assia e poi il magistrato della città di Francoforte hanno annunciato la loro straordinaria e pregiudizievole intenzione di annullare un concerto programmato da Roger Waters alla Festhalle di Francoforte il 28 maggio. Il medesimo argomento è stato posto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Monaco per annullare il concerto previsto per il 21 maggio 2023, all’Olympiahalle di Monaco.”
“Queste azioni sono incostituzionali, senza giustificazione e basate sulla falsa accusa
che Roger Waters sia antisemita, cosa che non è”
“A seguito di questa azioni unilaterali e con motivazioni politiche, il signor Waters ha incaricato i suoi avvocati di prendere immediatamente tutte le misure necessarie per ribaltare queste decisioni ingiustificabili per garantire la protezione del suo fondamentale diritto umano alla libertà di parola e di tutti gli spettatori che vogliono assistere alle sue esibizioni, affinché siano liberi di farlo a Francoforte, a Monaco e in qualsiasi altra città di qualsiasi altro paese. Il signor Waters crede che se questo palese tentativo di metterlo a tacere non venga contestato, potrebbero esserci conseguenze serie e di vasta portata per gli artisti e gli attivisti di tutto il mondo.”
La necessità dell’azione legale
Dunque, Roger Waters ritiene doveroso agire a tutela della propria libertà di espressione, che ritiene sia violata dalle scelte politiche delle municipalità di Francoforte e Monaco di impedire i suoi concerti, ma anche a tutela del diritto alla pluralità delle opinioni.
Per garantire la tutela legale di tali diritti fondamentali, l’artista ed attivista ha dato mandato allo studio legale degli avvocati Ralf Höcker e Michael Fengler, con sede nella città tedesca di Colonia.
“Fate esibire Roger Waters dei Pink Floyd a Francoforte, in Germania”: la petizione su change.org
Con questo titolo molto esplicito, nei giorni scorsi è stata lanciata una petizione su change.org. Hanno firmato musicisti come Brian Eno, Peter Gabriel, Tom Morello, Nick Mason, Eric Clapton, Robert Wyatt; artisti come Ken Loach, Susan Sarandon, Julian Schnabel, Terry Gilliam, Julie Christie. Ma anche tanti intellettuali e accademici: Noam Chomsky, Cornel West, Gabor Matè, Yanis Varoufakis e tanti altri ancora.
Il testo della petizione
Presentata dalla giornalista USA Katie Halper, nella petizione si legge: “Noi artisti, musicisti, scrittori e altri personaggi pubblici e organizzazioni siamo profondamente turbati dai recenti sforzi dei funzionari tedeschi per screditare e mettere a tacere il musicista Roger Waters. Il 24 febbraio 2023, il Consiglio Comunale di Francoforte e il governo dello stato dell’Assia hanno annunciato la cancellazione di un concerto di Waters programmato per il 28 maggio alla Festhalle. Il Consiglio Comunale di Francoforte afferma che la cancellazione del concerto di Waters “ha dato un chiaro segnale contro l’antisemitismo”, descrivendo il musicista come “uno degli antisemiti più famosi al mondo”. Come prova, il Consiglio afferma che Waters “ha ripetutamente chiesto il boicottaggio culturale di Israele, ha fatto paragoni con il regime di apartheid in Sud Africa e ha fatto pressioni sugli artisti affinché cancellassero eventi in Israele”.
Quella di Waters non è l’unica voce critica contro il governo di Israele, secondo Katie Halper
“Non ci sono altre prove oltre a queste due affermazioni: che Waters ha sostenuto la campagna di boicottaggio culturale di Israele guidata dai palestinesi e che ha paragonato il governo israeliano contemporaneo al regime di apartheid in Sud Africa. Nessuna di queste affermazioni è esclusiva di Waters. Organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International, Human Rights Watch, B’Tselem israeliano, agenzie delle Nazioni Unite e funzionari sudafricani hanno definito Israele uno stato di apartheid, e quindi molte di queste organizzazioni e individui hanno paragonato Israele all’apartheid in passato in vigore in Sud Africa. Gli estremisti sono il governo israeliano, non i suoi critici. Di recente, i cittadini israeliani si sono riversati nelle strade per protestare contro il trattamento violento dei palestinesi da parte del loro governo e contro i radicali cambiamenti giudiziari antidemocratici.”
Difensore dei diritti umani
“Le critiche di Waters al trattamento riservato da Israele ai palestinesi fanno parte della sua difesa di lunga data dei diritti umani in tutto il mondo. Waters crede “che tutti i nostri fratelli e sorelle, in tutto il mondo, indipendentemente dal colore della loro pelle o dalla profondità delle loro tasche, meritino pari diritti umani ai sensi della legge”. Riguardo a Israele e Palestina, dice: “La mia piattaforma è semplice: è l’attuazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 per tutti i nostri fratelli e sorelle tra il fiume Giordano e il mare. L’antisemitismo è odioso e razzista e lo condanno, insieme a tutte le forme di razzismo, senza riserve”. I funzionari tedeschi che diffamano Waters si stanno impegnando in una pericolosa campagna che fonde volutamente le critiche alle politiche illegali e ingiuste di Israele con l’antisemitismo. Questa fusione perpetua il cliché antisemita che presenta gli ebrei come un monolite che sostiene ciecamente Israele. Alcuni dei critici più rumorosi di Israele sono ebrei. Ma coloro che armano l’antisemitismo stanno ben contribuendo ad esso.”
L’appello
“I funzionari in Germania, gli organizzatori di concerti e le piattaforme musicali non devono soccombere alla pressione di quegli individui e gruppi che preferirebbero vedere rimossa la musica di Waters piuttosto che impegnarsi con i problemi che la sua musica mette in risalto. Chiediamo a coloro che hanno annullato i concerti di Waters di ribaltare le loro decisioni e considerare la propria storia di antisemitismo, razzismo e genocidio e come questi casi possono essere fermati oggi in altre parti del mondo, compresa la Palestina occupata.”