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Joe Strummer e la sua grande passione per le maratone

Joe Strummer, London Marathon, a colori.

Joe Strummer è stato uno dei pionieri del punk, ma anche un maratoneta degno di nota.

John Graham Mellor, in arte Joe Strummer, è conosciuto per essere il frontman dei The Clash – pionieri del punk britannico alla fine degli anni Settanta, inizio Ottanta, i quali hanno sperimentato reggae, ska e rock’n’roll – eppure a lui non bastava. Con dieci pinte di birra bevute il giorno prima della competizione, Joe Strummer è stato anche un maratoneta degno di nota.

Steve Rapport e quelle foto a colori inaspettate

Quando Steve Rapport, nel 2021, metteva in ordine vecchie pellicole dentro quattro scatole, tutto si sarebbe aspettato tranne che delle foto a colori di Joe Strummer alla London Marathon del 1983.

Le scatole provenivano da un’agenzia fotografica a cui avevo chiesto di restituire i miei archivi. Quando ho aperto la prima scatola, e ho visto tutte queste foto di Joe, in realtà penso di essere scoppiato a piangere. Non sapevo nemmeno di aver scattato foto a colori di Joe quel giorno.”

Il fotografo, difatti, era stato incaricato dalla rivista Rolling Stone di immortalare il cantante nella sua impresa di 4 ore e 13 minuti. Eppure, quella era la terza maratona corsa dal leader dei Clash.

La prima London Marathon

Era il 1981 e un giovane John Graham Mellor prendeva parte alla London Marathon indossando la maglietta della sua band, dove un teschio e la scritta “Clash Take the Fifth” lo rendevano unico fra quel mare di pettorine.

Non si è propriamente certi della sua partecipazione alla competizione proprio a causa dell’assenza del pettorale, tantomeno che l’abbia portata a termine (nel qual caso fosse stato davvero uno dei maratoneti), ciò che lascia più stupiti di questa foto sono le forze dell’ordine sullo sfondo.

Certo, immancabili a un evento del genere, ma considerando il rapporto complicato che Joe aveva con le autorità – ricordiamo che è stato arrestato nel 1977 per una scritta sul muro di un hotel e poi, nel 1980, per aver partecipato a una rissa tra il pubblico durante il concerto dei Clash – rende la fotografia irripetibile e incomparabile.

La scomparsa di Joe Strummer e la maratona di Parigi

“Combat Rock” sta per uscire, il 1982 si preannuncia come un anno di fuoco per il gruppo. Il loro manager, Bernie Rhodes, decide di far sparire il leader per qualche tempo, il giusto per creare una grande aspettativa tra i fan e i media. Joe è d’accordo fino a un certo punto.

Secondo il piano dell’agente, infatti, il cantante sarebbe stato ospite di un amico durante quel periodo. A discapito di ogni aspettativa, Strummer sparisce davvero senza informare nessuno, neppure lo stesso Rhodes.L’unica persona a saper dove sia è l’unica ad essere con lui.

Ne parla con la sua fidanzata di allora, Gaby Salter, che aveva un’amica con un appartamento libero a Parigi, Montmartre. Via verso Parigi. Si fa crescere la barba per essere meno riconoscibile e per tre settimane Joe Strummer è “nowhere to be found”, irrintracciabile, non pervenuto. Il manager disperato, i Clash preoccupati, i fan perplessi. Il 20 aprile al quartier generale giunge la notizia che Joe sta partecipando alla maratona di Parigi. Ai giornalisti perplessi disse:

Non capisco il vostro scetticismo. Mi sono preparato a dovere. Ieri notte ho bevuto dieci boccali di birra.”

Così Massimo Cotto riporta l’aneddoto nel suo libro “Rock bazar – volume secondo”.

Ma proprio in quel periodo, nella capitale francese, si svolgeva una maratona. Strummer non esitò a prendervi parte e Gaby lo seguì. La ragazza non finì mai la corsa, il cantante sì aggiudicandosi anche una medaglia (di quale valore sia non ci è dato saperlo).

London Marathon 1983: tra beneficenza e tempo record

L’ultima maratona è quella immortalata da Rapport. Pettorale D918, articoli di giornali che parlano del «The Marathon Man», un tempo di 4 ore e 13 minuti e una maglietta con scritto “Police and Thieves”, Joe Strummer partecipa ufficialmente alla London Marathon del 1983.

Il cantante si unì a un team di aspiranti podisti, formatosi per motivazioni solidali grazie al quotidiano inglese “The Sun” il quale, attraverso la maratona, ambiva a raccogliere fondi per la ricerca sulla leucemia.

Il frontman dei Clash ha sempre dichiarato di non essersi mai allenato per la corsa, eppure un segreto lo aveva.

“Bevo dieci pinte di birra prima di ogni corsa, e non mi alleno mai nelle quattro
settimane che precedono la maratona”

Forse un modo non molto salutare per prepararsi a una maratona, tuttavia sembra funzionare.

In memoria del cantante e del suo lavoro è stato creato il The Joe Strummer Foundation Run a sostegno della fondazione Joe Strummer. Lo scopo di quest’ultima associazione consiste nel riunire le comunità e dar loro sostegno – con progetti provenienti da ogni parte del mondo – col fine di creare emancipazione grazie alla musica.

Su Spotify esiste una playlist dedicata.

— Onda Musicale

Tags: The Clash
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