In primo piano

Rolling Stones: 40 anni di “She’s So Cold”

Era il 1980 quando i Rolling Stones pubblicarono She’s So Cold, una delle loro canzoni più belle ed esplicative di sempre. Quando uscì il brano, il gruppo britannico era sulla cresta dell’onda, anche grazie al lavoro discografico Emotional Rescue, che conteneva il singolo.

Emotional Rescue, infatti, si rivelò un grande successo. E’ stato il primo album dei Rolling Stones inciso dopo la risoluzione della causa legale che aveva coinvolto Keith Richards dopo le accuse di droga. Ricordo che il chitarrista rischiò di finire in prigione per molti anni. Tuttavia, una volta superata la prova della causa legale e rivitalizzati dal successo di Some Girls, Richards e Mick Jagger guidarono gli Stones alla stesure di dozzine di nuove canzoni, scritte tutte, secondo le loro dichiarazioni, in meno di un’ora. Tra questi brani alcuni sarebbero poi stati riciclati per Tattoo You, il disco successivo, utilizzandone soltanto dieci per Emotional Rescue.

Anche se molte delle tracce vedono la formazione classica della band costituita da Jagger, Richards, Ronnie Wood, Charlie Watts, e Bill Wyman, molti furono gli apporti esterni dati dal tastierista Nicky Hopkins, dal sassofonista Bobby Keys, dal suonatore d’armonica a bocca Sugar Blue, e dal pianista cofondatore del gruppo Ian Stewart.

La titletrack, nonché primo singolo dell’album, è una ballata cantata in falsetto da Mick Jagger. Proprio tale stile di canto, ispirato a Barry Gibb dei Bee Gees destò grande scalpore all’epoca tra gli appassionati di musica e tra i fan dei Rolling Stones. Il singolo raggiunse la terza posizione in classifica Billboard Hot 100. L’album stesso diede alla band il loro primo numero 1 in Gran Bretagna sin dai tempi di Goats Head Soup del 1973 e restò sette settimane in vetta alla classifica americana.

L’altro grande successo del disco fu il secondo singolo: She’s So Cold, che entrò nelle top 30. Un brano bellissimo, che è invecchiato ancora meglio, perché è una canzone rock che, nonostante possa sembrare ripetitiva dal punto di vista narrativo, aveva un sound che si distaccava dal periodo funky dei Rolling Stones. Le voci ripetute nella canzone, attirano l’ascoltatore per tutta la durata e il supporto musicale della band è eccellente.

Che poi, per stessa ammissione del gruppo, ogni singolo di Jagger e compagni era pensato per essere suonato al di fuori del loro album, ovvero in un contesto diverso, davanti ad una massa imponente di persone. E in questo senso questa canzone funziona bene, è l’emblema della musica dei Rolling Stone.

She’s So Cold è una canzone che stimola la riflessione, ma nello stesso tempo fa divertire chi la canta – visto che ancora è in scaletta – e chi l’ascolta. Il vero rock ‘n’ roll della band trasuda per tutto il brano, nonostante qualche tempo prima Mick Jagger sosteneva che il rock ‘n’ roll, nel vero senso del termine, fosse ormai finito.

Per concludere, la canzone ha raggiunto la posizione numero 26 della Billboard Hot 100 ed ha contribuito a rendere Emotional Rescue the Stones l’ottavo album in vetta alle classifiche negli Stati Uniti nel 1980.

— Onda Musicale

Tags: Keith Richards, The Rolling Stones, Mick Jagger, Ronnie Wood, Bill Wyman, Charlie Watts
Sponsorizzato
Leggi anche
Harvest: l’elegante viaggio in camicia di Neil Young
“Life Begins At 40”: quarant’anni senza John [Prima Parte].