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Quella volta che Marilyn Monroe cambiò la vita ad Ella Fitzgerald

È considerata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia, Ella Fitzgerald ha vinto 14 Grammy, grazie ad una voce con un’estensione di più di tre ottave. Ma in pochi sanno che il suo successo è dovuto a Marilyn Monroe.

Nonostante un talento straordinario e fuori dal comune, la carriera musicale di Ella Fitzgerald non è sempre stata facile. Lei era una cantante nera negli anni Cinquanta, proprio quando negli Stati Uniti la questione razziale si stava infiammando. Non tutti l’accettavano di sentirla cantare e quindi di chiamarla nel proprio locale. Una volta a Dallas la polizia entrò nei camerini e arrestò Ella e la sua band con la scusa del perché “giocavano a dadi”. In molte altre città ogni scusa era buona per mettere le manette ai polsi di Mama Jazz (così come era chiamata). Dalla discriminazione non si fuggiva, purtroppo, ed Ella lo sapeva fin troppo bene.

All’epoca, gli artisti con la pelle nera erano trattati molto diversamente da quelli bianchi. Ad esempio dovevano limitarsi ad esibirsi in locali piccoli, frequentati da una nicchia di persone, per fare in modo di non mischiarsi con un pubblico più ampio. Al Mocambo di Hollywood, numero 8588 Sunset Boulevard, si esibiva spesso e volentieri Frank Sinatra, di fronte ad attori del calibro di Charlie Chaplin, Marlene Dietrich, Humphrey Bogart o Clark Gable. Ma ad Ella era vietato accedervi, perché afroamericana. Eppure First Lady of Song non aveva nulla da invidiare a Frank Sinatra.

Ma all’improvviso le cose per lei cambiarono. Nel 1954 per Ella ci fu una svolta inaspettata. Non si sa come e quando l’avesse conosciuta, ma Marilyn Monroe, che all’epoca aveva 28 anni ed era già una star indiscussa negli States, ascoltò la musica di Ella e se ne innamorò. L’attrice di “Gli uomini preferiscono le bionde” considerava Mama Jazz come una delle sue cantanti preferite e non poteva permettere che l’accesso al Mocambo le poteva essere negato ancora una volta. Allora decise di contattare il proprietario del locale, lanciando una proposta che per lui era impossibile rifiutare: se il manager del club avesse acconsentito a far cantare Ella nel suo locale, Marilyn si sarebbe seduta al tavolo, per sette giorni, proprio davanti al palco. Una tale situazione avrebbe portato al night una pubblicità senza precedenti, allora l’uomo accettò all’istante.

La prima serata di Ella Fitzgerald al Mocambo fu un grande successo. Alla fine dell’esibizione Marilyn fu la prima che si alzò in piedi ad applaudire. Inoltre acconsentì di farsi fotografare insieme alla cantante. Da quel momento tra le due nacque un rapporto non solo di stima professionale reciproca, ma anche una grande amicizia.

Grazie a Marilyn Monroe, Ella Fitzgerald fu la prima donna nera a esibirsi in un locale di Hollywood così rinomato e prestigioso. L’integrazione razziale negli Stati Uniti si ebbe molti anni dopo, e se vogliamo non è ancora stata compiuta definitivamente, eppure quell’episodio diede all’opinione pubblica un messaggio fondamentale, fu considerato un enorme passo avanti per l’umanità ed i diritti civili.

Da quel momento la carriera artistica di Ella cambiò totalmente. L’artista non si esibì più in locali di nicchia e con una manciata di persone ad ascoltarla, ma poté accedere a quei posti riservati generalmente agli artisti bianchi. Nel 1987, la Mama Jazz ricevette addirittura dalle mani del presidente Ronald Reagan la National Medal of Arts come riconoscimento alla carriera, una delle più alte onorificenze concesse dal popolo americano a un artista, bianco o nero che sia. Un premio che probabilmente non ci sarebbe mai arrivato nelle mani di Ella senza l’interferenza di Marilyn.

Ella Fitzgerald è stata attiva per 59 anni vendendo circa 40 milioni di copie della sua settantina di album. Nell’ultima parte della sua carriera artistica, nei suoi concerti si divertiva sovente a imitare le voci di altri cantanti: particolarmente riuscite erano le imitazioni di Rose Murphy, Dinah Washington, Della Reese e Louis Armstrong.

  Isabella Insolia – Onda Musicale

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Tags: Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Marilyn Monroe, Ronald Reagan, Hollywood, Louis Armstrong
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