Dopo avere affrontato, fra verità e leggende metropolitane, le storie delle origini dei nomi di alcune fra le più famose rock band internazionali, analizziamo alcuni gruppi italiani. (leggi la prima parte)
883: il duo Max Pezzali e Mauro Repetto dietro consiglio del loro produttore Claudio Cecchetto cambiano il loro nome dal poco originale “I Pop” a 883, il nome prende spunto dalla cilindrata del modello di moto della Harley Davidson di cui i due sono grandi appassionati.
99 POSSE: le posse (gruppo o milizia) sono un fenomeno musicale nato in sintonia con lo sviluppo dei movimenti dei centri sociali. I 99 Posse nascono nel 1991 a Napoli, come espressione del “Centro Sociale Occupato Autogestito” Officina 99.
AFTERHOURS: il nome della band milanese, nata negli anni ’80, è tratto da una canzone dei Velvet Underground intitolata “After Hours“.
ARTICOLO 31: il duo rap milanese inizialmente avrebbe voluto chiamarsi “Articolo 41” (da un articolo di legge che prevede la possibilità di essere esentati dal servizio militare per sindromi riguardanti il sistema nervoso). Su suggerimento di un professore universitario, i ragazzi lo cambiarono in “Articolo 31”. Tale nome fa riferimento alla famigerata Section 31 del Broadcasting act del 1960, una legge emanata dal parlamento irlandese che costituiva una vera minaccia alla libertà di espressione, poiché affermava che solo i partiti politici espressamente autorizzati dal governo irlandese, avrebbero potuto parlare in TV, radio e altri mezzi di comunicazione.
BAUSTELLE: il nome del gruppo, nato a Siena nel 1996, nasce da una parola tedesca che significa “cantiere“, “lavori in corso“. Sembra sia stato scelto sfogliando un dizionario italiano-tedesco dopo una lunga ricerca su diversi testi stranieri. Il cantante del gruppo Francesco Bianconi afferma che il nome è stato scelto per alcune curiose caratteristiche: contiene la parola “stelle”, l’ironica onomatopea “bau” ed “elle”, che in francese significa “lei”.
FINLEY: la giovane band italiana, originaria di Legnano, prende il nome da Michael Finley, giocatore di basket dell’NBA in attività fino al 2010.
LINEA 77: il nome della formazione deriva dalla linea dell’autobus che la band torinese prendeva tutti i giorni per recarsi verso la loro prima sala prove.
LITFIBA: il nome deriva dall’indirizzo telex della sala prove della band: “L” (prefisso telex), “IT” (Italia), “FI” (Firenze), “BA” (Via de’ Bardi). Il telex era un servizio di trasmissioni dati utilizzato prevalentemente in amvùbito industriale e militare e prevedeva l’uso di telescriventi o telex. In Italia il serizio è ufficialmente cessato nel 2001.
MARLENE KUNTZ: è l’unione tra Marlene Dietrich (attrice tedesca) e il titolo di una canzone dei Butthole Surfers (una band americana). Essendo kuntz una storpiatura di “cunts” (vulve) la traduzione sarebbe “fighe di Marlene”.
MATIA BAZAR: Matia (cioè “matta” in dialetto genovese) era il nome d’arte della cantante del gruppo Antonella Ruggiero; da qui nace il nome della band.
MODENA CITY RAMBLERS: in Irlanda ogni città ha i suoi “City Ramblers” (matti di città) e la band voleva che Modena non fosse da meno.
NEGRAMARO: il Negroamaro è un vitigno della terra d’origine di Giuliano Sangiorgi e della sua band, il Salento.
NEGRITA: la rock band italiana prende il nome da una canzone dei Rolling Stones “Hey! Negrita“.
PFM: Premiata Forneria Marconi è il nome di una pasticceria a Brescia situata nei pressi della sala prova della band. Successivamente venne ridotto in PFM perché considerato più “internazionale” e di più facile memorizzazione.
POOH: originariamente chiamati Jaguars, devono cambiare nome per via dell’omonimia con un gruppo romano; viene scelta la proposta della segretaria del produttore, la quale si ispira a Winnie-the-Pooh, il famoso orsacchiotto della letteratura per l’infanzia.
SUBSONICA: il gruppo nasce a Torino nel 1977 e al momento della fondazione Samuel Umberto Romano (cantante) propose “Sonica” come una canzone dei Marlene Kuntz mentre C-Max/Massimiliano Casacci propose Subacqueo come il titolo di una canzone che aveva scritto con gli Africa Unite. La ragazza di Max, infine, propose di unire i due nomi formando Subsonica.
VERDENA: inizialmente chiamato Verbena (il nome di una pianta) la band, nata nella bergamasca nel 1995, decise di sostituire la B con la D perché esisteva già un gruppo statunitense con questo nome.
