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“Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale”. Il nuovo libro di Donato Zoppo

A distanza di 25 anni dalla scomparsa di Lucio Battisti, la Compagnia editoriale Aliberti pubblica “Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale”. L’autore è uno dei più grandi studiosi in materia, ovvero Donato Zoppo.

“Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale”: il nuovo libro di Donato Zoppo

Quando hai letto – praticamente – tutti i libri di Donato Zoppo e ti imbatti in una sua ultima pubblicazione, l’aspettativa è molto grande, soprattutto se l’argomento è Lucio Battisti. E tale aspettativa non è rimasta delusa. “Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale” è un libro fresco, fluente e ricco di nuove informazioni ed altrettanti retroscena circa uno dei periodi più controversi della vita di Lucio Battisti: il periodo che segue la silenziosa separazione artistica da Mogol.

Un Battisti inedito

Si tratta di un Battisti “inedito” quello del binomio 1980-1982: dalla fine con Mogol alla scoperta del windsurf e della corsa, dal sodalizio profondo con Adriano Pappalardo alla collaborazione artistica con la moglie “Velezia” (lo pseudonimo di Grazia Letizia Veronese), dal prepotente strumming chitarristico all’avvento della musica elettronica, e tanto altro. Basti pensare al Battisti che, da artista di assoluto successo, diventa un umile allievo del tecnico del suono Dario Massari. Ma ciò non desta stupore a chi conosce bene la sua vena artistica: Battisti è – da sempre – uno scrupoloso onnivoro musicale, ed ha sempre avuto una certa propensione alle novità musicali.

[…] Dopo la scoperta della corsa e del windsurf, da praticare all’aria aperta, Lucio si siede e comincia a studiare, affascinato dalle frontiere ancora inesplorate del Fairlight, non solo per il lavoro sul suono ma soprattutto per la possibilità di combinare delle sequenze su cui innestare le proprie idee in forma di canzone. Non gli crea imbarazzo confrontarsi con Massari, stupito che un artista così popolare sia disponibile a prendere lezioni con tale umiltà. Tratto dal capitolo “Questo è il momento più eccitante della creazione”

Un libro inedito

“Inedito”, così come si presenta “Lucio Battisti. Scrivi il tuo nome su qualcosa che vale”, la quarta pubblicazione su Battisti di Donato Zoppo, che, dopo aver approfondito il suo 1971 (“Amore, libertà e censura. Il 1971 di Lucio Battisti”), dopo aver messo a disposizione della HOEPLI una deliziosa biografia (“Il nostro caro Lucio: Storia, canzoni e segreti di un gigante della musica italiana”), e dopo aver zigzagato tra “Something” e “Con un nastro rosa” (“Un nastro rosa a Abbey Road. Il 1969 dei Beatles il 1979 di Lucio Battisti“), adesso ci consegna un “nuovo” Lucio Battisti, aprendo un interessante squarcio temporale nell’immaginario collettivo, ancora troppo legato al sodalizio artistico con Mogol.


[…] Il windsurf e la barca hanno allargato il suo pensiero, il mare gli ha trasmesso un’idea di rinascita, di ciclicità, le lezioni elettroniche hanno sostenuto la magica corrente consolidando il suo desiderio di autonomia. A Lucio non manca niente per la propria musica. Mancherebbero i testi, ma il Lucio autarchico del 1982 si dà le proprie regole, agisce nell’area della consapevolezza: le parole le scrive da sé. Perché tutto, in modo particolare la scoperta della possibilità elettronica, conduce a una benefica sensazione di potenza artistica. Stavolta non sono così necessari altri musicisti, i nuovi strumenti gli permettono di concentrare tutto in un’unica postazione, anche mentale, anche interiore. Cosa c’è di meglio di un’autobiografia? Una volta per tutte, intende raccontarsi.  Tratto dal capitolo “Questo è il momento più eccitante della creazione”

L’importanza intrinseca di “E già” (1982)

E non importa se l’album “E già” è uno dei lavori discografici meno riusciti di Battisti, o meglio, più incompleti all’apparenza; ciò che conta è, invece, l’importanza che questo album ha avuto nella crescita personale ed artistica del Battisti degli anni Ottanta, dove si dimostra – ancora una volta – un artista che guarda sempre avanti, senza mai fermarsi. Un flusso inarrestabile. Fluente, come la scrittura di un – ormai – maturo Donato Zoppo, diventato uno dei più autorevoli riferimenti sull’argomento, come ha ampiamente dimostrato nel documentario “Lucio per amico. Ricordando Battisti“, andato in onda su Rai 1 il 13 settembre scorso in occasione dei 25 anni dalla scomparsa.


DONATO ZOPPO
Nato a Salerno nel 1975, scrive per i magazine Audio Review e Jam, dal 2006 conduce Rock City Nights (Radio Città BN 95.FM), uno dei programmi rock più seguiti in Italia. Dal 2005 dirige l’ufficio stampa Synpress44, con cui si occupa di comunicazione per musica e spettacoli. Attivo in eventi e storytelling incentrati sulla cultura rock, ha pubblicato libri su Beatles, PFM, Genesis, e molti altri, tra cui Lucio Battisti, di cui è uno dei principali studiosi in Italia.

— Onda Musicale

Tags: Lucio Battisti
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