Sir Paul McCartney è intervento durante la trasmissione radiofonica di Howard Stern e ha criticato duramente i mercati umidi cinesi “medievali” per la diffusione del coronavirus.
Paul McCartney da molti anni è un attivista vegetariano (leggi l’articolo) e un sostenitore dei diritti degli animali: Paul ha anche chiesto al governo cinese di chiudere i cosiddetti “mercati umidi” del paese. “Mangiare pipistrelli è un’usanza medievale e andrebbe abolita” ha detto Paul. Infatti, è nei mercati cinesi (che vendono animali macellati di recente di ogni genere) che alcuni hanno collegato la partenza del terribile coronavirus che ha essenzialmente fatto chiudere il mondo.
“È una cosa molto seria ed è per questo che qualcuno deve assolutamente fare qualcosa al riguardo”, ha aggiunto McCartney.
Secondo il quotidiano britannico The Indipendent , “macca” ha criticato i mercati umidi cinesi per il loro rischio per la salute pubblica nel corso della pandemia di coronavirus in corso. Paul ha parlato dalla sua casa nella campagna inglese, dove si trova con una delle sue figlie.
L’unica cosa negativa è che Nancy (la moglie) è a New York, quindi abbiamo una separazione forzata”.
Paul McCartney dice che erano in vacanza insieme e Nancy ha dovuto tornare a New York per occuparsi di alcune questioni familiari mentre lui doveva tornare in Inghilterra. Parlando con Howard Stern nel suo programma radiofonico SiriusXM, l’ex Beatles ha detto:
Potrebbero anche scatenare guerre perché sta colpendo il mondo intero. Chiunque sia responsabile di questo è in guerra con il mondo e se stesso. Spero che il governo cinese imponga nuove regole in questo senso. Anche la schiavitù è stata legale per secoli poi è stata fortunatamente abolita.”
I mercati cinesi
Sebbene non sia stata stabilita ufficialmente alcuna origine per la diffusione del virus mortale (covid-19), alcuni hanno accusato i mercati umidi della Cina, dove vengono venduti animali (spesso di ogni genere) appena macellati. Infatti, in Asia i cosiddetti “wet market” commerciano tipicamente carne, prodotti freschi e, talvolta, presentano anche animali vivi. Una delle ipotesi al vaglio della comunità scientifica è che il Covid-19 potrebbe aver avuto origine proprio in uno di questi mercati di animali vivi (quello di Wuhan), primo focolaio della pandemia.
Intanto, però, nei giorni scorsi, è avvenuta una svolta (potremmo dire storica) sulle abitudini alimentari della Cina, in quanto è stata abolita la possibilità di mangiare cani e gatti.
