Soundtrack

Stand by Me: “fu nell’estate del 1959, molto tempo fa”

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Una macchina è ferma in una strada di campagna ed il suo guidatore sembra perso nei ricordi che un titolo di giornale, un tale Cristopher Chambers è stato accoltellato in un ristorante, gli evocano assieme a due ragazzi che gli passano vicino in bicicletta.

Salto indietro nel tempo. È una torrida estate del 1959 a Castle Rock, Oregon, ed il nostro protagonista Gordie Lachance (il Wil Wheaton tanto citato in Big Bang Theory per questo suo ruolo) ha già in programma un’altra giornata assieme ai suoi migliori amici di sempre. Avete presente quando si è bambini e sembra che queste amicizie siano il fulcro stesso dell’esistenza?

Comunque sia, tra di loro c’è il ragazzo più matto della nostra banda Teddy Duchamp (Corey Feldman). Un tipo con la battuta sempre pronta, con dei grossi occhiali da vista e con un affetto incondizionato nei confronti del padre, partecipò allo sbarco in Normandia, seppur quest’ultimo soffra di problemi mentali e gli abbia quasi bruciato l’orecchio sinistro.

Poi Chris Chambers (il compianto River Phoenix) il cui nome completo appare sul giornale che il Gordie adulto tiene tra le mani all’inizio del film. Era il nostro capo ed il mio migliore amico di Gordie, ma non aveva una buona reputazione nella cittadina a causa del cattivo nome della famiglia e del fratello maggiore.

Arriva poi, tutto trafelato, il paffuto Vern Tessio (Jerry O’Connell) con la notizia che cambierà le vite di tutti. È molto insicuro ed infantile soprattutto perché viene spesso preso in giro a causa del suo peso, ma non è una cattiva persona.

Questi, in poche parole, sono i compagni di Gordie Lachance, il bambino che era il guidatore dell’inizio. Un ragazzo sensibile con il pallino dei racconti, infatti diventerà scrittore, che dovrà fare i conti con la maturità grazie a questo strano viaggio.

Va qui ricordato che il personaggio stesso dello scrittore viene usato da Stephen King, autore del romanzo da cui è stata tratta la pellicola, in molte sue storie, It è un esempio lampante, quasi alla pari della morte di un fratello, lo vuoi un palloncino Georgie?, che ha traumatizzato anche il giovane Gordie. I genitori stravedevano per il fratello maggiore, ma da quando è morto i genitori lo hanno condannato all’indifferenza.

Come stavo dicendo prima Vern ha una novità incredibile. Mentre stava scavando sotto la veranda di casa sua per trovare un vaso di penny sente il fratello maggiore parlare con un suo amico, un membro dei Cobra cioè la gang di bulli del paese, di un cadavere che hanno ritrovato nel bosco senza dirlo a nessuno.

Il corpo appartiene ad un ragazzino di nome Ray Brower scomparso da qualche giorno senza aver lasciato nessuna traccia e non si sa che cosa sia successo, fino ad ora. Per fortuna i due non si sono accorti di Vern che è corso subito a riferire il tutto ai suoi amici.

La macabra notizia è lo sconvolgimento dell’estate dei quattro amici. Il quartetto prende dunque sacchi a pelo ed una pistola, una Colt M1911 rubata al padre di Chris, e si incamminano lungo le rotaie alla ricerca del corpo di Ray per poi portarlo a casa ed essere proclamati eroi.

Purtroppo sulle loro tracce si mettono tutti i Cobra guidati dal perfido Ace Merrill detto “Asso” (Kiefer Sutherland) che non ha intenzione di lasciare la gloria del ritrovamento ai quattro ragazzi.

Riusciranno Gordie, Chris, Teddy e Vern a trovare il corpo prima dei Cobra? Un film che, oltre alla classica avventura, mostra veramente come anche per i ragazzini sia arrivato il tempo di crescere. Oramai un classico per tutti, Stand by Me è stato parodiato anche in una puntata dei Griffin e citato addirittura in Pokemon, quello rosso per il Game Boy, perché riportava la famosa scena dei binari.

Non finirò mai di ringraziare una mia cara amica dell’università, che spero stia leggendo queste righe, per avermelo regalato. Questa in breve la trama, ed un paio di miei considerazioni, di Stand by Me, pellicola di Rob Reiner (This Is Spinal Tap, La storia fantastica, Harry ti presento Sally, Misery non deve morire e tanti altri ancora per non citare tutti i suoi ruoli da attore come in The Wolf of Wall Street) del 1986 basato sugli scritti di Stephen King.

Ora passiamo però alla colonna sonora, ovviamente figlia del periodo. Tra queste c’è la spensierata Everydaydella rockstar occhialuta per eccellenza, Buddy Holly, morto in un incidente aereo il 3 febbraio del 1959 assieme a Ritchie Valens e The Big Bopper.

Seguono tutta la carica dello swing di Let the Good Times Roll del duo Shirley and Lee. I Del – Vikings con le loro stupende armonie vocali firmano poi le scanzonate Come Go With Me e Whispering Bells.

Altri due grandi classici sono Lollipop delle Chordettes alla quale si accosta la scatenatissima Great Balls ofFire del killer del pianoforte, Jerry Lee Lewis.

Tra le altre canzoni rimanenti però spicca l’omonima e tenera Stand By Me di Ben E. King, scomparso il 30 aprile del 2015, della quale si sente anche una versione strumentale del tema all’inizio della pellicola.

 

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Tags: Buddy Holly/Ben E. King/Vanni Versini/Jerry Lee Lewis/Stephen King
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