Soundtrack

Così è la vita: “capitano delle cose più grosse di te e devi prendere delle decisioni”

|

È un'afosa estate del 1964 al penitenziario di Rockwell, Arizona, ma questo non intenerisce di certo i secondini armati che sorvegliano i prigionieri condannati a spaccare pietre sotto il sole cocente.

Tre di questi, in particolare, colpiscono la nostra attenzione. I simpatici italo americani Al, John e Jack che ne combinano sempre una dietro l'altra. Tra barzellette, racconti insensati e curiosi incidenti i tre sono comunque stanchi della vita dietro le sbarre e decidono di evadere, ma è proprio a quel punto che …

Si scopre che si trattava di un altro “film nel film” del trio, vi ricordate quelli di Tre uomini e una gamba?, però proiettato sempre all'interno di una prigione. A calmare gli animi dei detenuti, scocciati perché il film è stato interrotto sul più bello, ci pensa il diplomatico Aldo Baglio, detto Bancomat, che conosceva già il film.

Nonostante venga spesso schernito all'interno del carcere Aldo è comunque ben voluto dagli altri prigionieri, in particolar modo dal corpulento Crapanzano (Girolamo Di Stolfo meglio conosciuto come Big Jimmy) suo compagno di cella.

In un piccolo appartamento, invece, vive il poliziotto Giacomo Poretti che sta cercando di finire il suo romanzo al quale sta lavorando da tantissimo. Decisamente più avvezzo alla cultura ed alla prosa è una persona di buon cuore peccato che viva con una famiglia che lo detesti nonostante sia lui a portare il pane a casa. Tra i componenti della famiglia va segnalata la presenza del grande Francesco Pannofino!

Un'altra casa, questa volta più grande e lussuosa, vede invece un allegro e romantico Giovanni Storti che cerca di svegliare, senza successo, la moglie prima di andare al lavoro. Appena uscito di casa, però, sembra essere diventato il bersaglio perfetto per la malasorte.

La macchina nuova gli è stata rigata, si strappa per sbaglio la manica della giacca e, dulcis in fundo, un neonato gli vomita addosso. Decisamente una giornataccia, ma non è ancora finita! Le vite dei tre curiosi personaggi sono infatti destinate ad incrociarsi inesorabilmente.

Giacomo adesso è in servizio con la macchina di pattuglia assieme al pigro collega Antonio Catania (il Diego Lopez di Boris per intenderci) ed i due devono trasferire Aldo dal carcere fino al tribunale, ma Catania ha altro da fare e lascia Giacomo da solo.

Se questo è proibito dal regolamento un motivo ci sarà, come si suol dire, e infatti Aldo riesce ad impossessarsi della pistola di Giacomo, che teneva nel porta oggetti, perciò decide di evadere in grande stile. Lungo la strada incrociano Giovanni al quale è stata appena rubata la macchina, che giornata eh?, che li ferma in cerca di aiuto, ma così facendo diventa un altro ostaggio di Aldo.

Quello che segue sarà dunque una folle fuga per la libertà nella quale il trio dei tempi d'oro saprà farci ridere come non mai tra gag, battute, situazioni surreali, citazioni da altri film (come Pulp Fiction), momenti filosofici ed il tentativo di conquistare la bella Clara (Marina Massironi che compare in altri film dei tre come Tre uomini una gambae Chiedimi se sono felice).

Questo film, diretto dal trio e da Massimo Venier nel 1998, è un vero e proprio classicone per tutti i fan di Aldo, Giovanni e Giacomo. Semplice, divertente e scorrevole sa anche offrire parecchi momenti di riflessione allo spettatore. E poi, diciamocela tutta, le battute dei nostri beniamini sono fantastiche!

Detto ciò passiamo alla colonna sonora affidata interamente ai Negrita che firmano sia gli splendidi brani strumentali ed altri brani come le rockeggianti Mama maée Cambio, la malinconica In ogni atomo. Non vanno poi scordate “Hollywood Sofà”, “Pulp, Heaven #” e “I'm Your Man”. Detto questo secondo voi cosa fa una gazzella in Africa quando sorge il sole?

 

Vanni Versini – Onda Musicale

 

PAGINA FACEBOOK DI ONDA MUSICALE

— Onda Musicale

Tags: Pulp Fiction/Vanni Versini
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli