E con oggi sono 52 anni per John Petrucci, nato a Kings Park il 12 luglio 1967 e noto per essere il chitarrista, nonché il fondatore, del gruppo progressive metal dei Dream Theater, per la sua attività solista e per la sua militanza in side – project come Explorer’s Club e Liquid Tension Experiment.
Petrucci aveva già cominciato a suonare la chitarra a 8 anni, ma perse rapidamente interesse fino ai 12 anni quando venne convinto dal suo amico, e primo tastierista dei Dream Theater, Kevin Moore.
Petrucci dunque continuò ad esercitarsi per poi iscriversi al Berklee College of Music di Boston assieme all’amico bassista John Myung, lì conobbero il batterista Mike Portnoy e fondarono i Majesty (in onore di un cinema).
Il giovane chitarrista lasciò ben presto la scuola di musica, dopo aver lavorato anche come salumiere per pagarsela, e si buttò a capofitto in un’avventura ai limiti del virtuosismo e dell’esecuzione più tecnica di nome Majesty che, in seguito, cambierà nome in Dream Theater.
Inizialmente alla voce c’è il cantante Chris Collins, poi seguito da Charlie Dominici, ma nessuna delle voci funziona per la band. È con l’arrivo del canadese James LaBrie che tutto cambia. Con lui incidono infatti il secondo, e tra i più famosi, album della band intitolato “Images and Words” (leggi qui l’articolo).
Qui Petrucci dà sfogo a tutta la sua creatività, prima con chitarre Ibanez e poi con chitarre Music Man, creando dei veri e propri capolavori componendo ben 13 album in studio.
Tra i progetti paralleli del chitarrista, il principale è, senza dubbio, quello dei Liquid Tension Experiment, super – gruppo strumentale in cui militarono virtuosi come Mike Portnoy, Jordan Rudess (tastierista dei Dream Theater con cui realizzò un album live) e Tony Levin.
Nel 2005 Petrucci riesce anche ad incidere il suo album strumentale da solista, “Suspended Animation”, che riesce anche a portare in tour con il G3 assieme ad altri virtuosi, anch’essi italo – americani, del calibro di Joe Satriani e Steve Vai. Risale inoltre a qualche mese fa la notizia di un possibile secondo album solista (leggi qui).
Stefano Leto
