MusicaSoundtrack

Batman & Robin: “Questa notte anche l’inferno sarà di ghiaccio!”

|

Batman & Robin

Un film stroncato da pubblico e critica, ma con un’interessante colonna sonora.

“Batman & Robin” del 1997 è il seguito di “Batman Forever” del 1995, nonché il capitolo conclusivo della tetralogia sull’uomo pipistrello firmata da Tim Burton e Joel Schumacher. Chris O’Donnell riprende il ruolo di Robin, mentre stavolta Batman è interpretato da George Clooney. Il dinamico duo viene arricchito da Batgirl (Alicia Silverstone), e deve vedersela con i supercriminali Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger), Poison Ivy (Uma Thurman) e Flagello (Jeep Swenson).

Un nuovo supercattivo sale agli onori delle cronache di Gotham City

Si tratta di Mr. Freeze, un uomo che a seguito di un incidente può vivere solo indossando una tuta criogenica. Egli è intenzionato a fare incetta di diamanti per costruirsi un’arma congelante, con cui minacciare la città per ottenere i finanziamenti per far curare sua moglie, affetta da un male incurabile.

Frattanto in Sud America un dipendente di un laboratorio delle Wayne Enterprises sta sintetizzando dalle piante un siero in grado di trasformare ogni uomo in un soldato imbattibile. La sua collega Pamela Isley cerca di ostacolarlo, ma il tentativo di eliminarla la trasforma in Poison Ivy, una donna letteralmente velenosa. Decidendo che la colpa di tutto è di Bruce Wayne, Pamela assieme al soldato imbattibile Flagello si reca a Gotham City per vendicarsi sul miliardario.

Arriva a Gotham City anche Barbara Wilson, nipote del maggiordomo Alfred

Questo soffre della stessa malattia incurabile della moglie di Mr. Freeze, e decide di rivelare a Barbara l’identità segreta dei suoi padroni, consegnandole una bat-tuta fatta apposta per lei. La ragazza non ci pensa su due volte e si unisce al duo con il nome di Batgirl. I tre paladini della giustizia dovranno affrontare l’alleanza formata da Mr. Freeze, Poison Ivy e Flagello fino allo scontro finale.

Retroscena

Entusiasta del successo di “Batman Forever”, la Warner Bros. decise di mettere immediatamente in cantiere un suo sequel. Alla regia venne riconfermato Joel Schumacher, mentre Val Kilmer non poté partecipare perché impegnato sul set de “Il Santo” (anche se sembra che i suoi agenti non lo avessero nemmeno informato sulla possibilità di riprendere il ruolo di Batman). Joel Schumacher scelse quindi George Clooney, all’epoca superstar di “E.R.” Se nel precedente film la parola chiave era “fumettoso”, sul set di “Batman & Robin” diventò “giocattoloso” (“toyetic” in lingua originale). Sembra infatti che la Warner Bros. subisse pressioni da parte delle case produttrici di giochi, che desideravano la pellicola fosse una grande fonte di merchandise.

Il film costò 160 milioni di dollari, più 125 di marketing e pubblicità, per un totale di 285 milioni. Gli incassi furono di “soli” 238.2 milioni, inferiori rispetto agli altri della serie, tanto da portare la Warner Bros. a scartare l’ipotesi di una quinta pellicola che prima sembrava sicura.

Recensioni

Se il pubblico non premiò il film, la critica specializzata si scatenò ancora più duramente. Mick LaSalle sul San Francisco Chronicle stroncò la recitazione di George Clooney definendola “lo zero assoluto del film”. Desson Thomson del Washington Post criticò la regia di Joel Schumacher e la sceneggiatura di Akiva Goldsman. Kenneth Turan del Los Angeles Times decretò che la pellicola avesse ucciso la saga cinematografica, e che il film dipendesse troppo dagli effetti speciali. Infine Roger Ebert del Chicago Sun-Times criticò l’approccio “giocattoloso” alla storia e al personaggio di Batman, nonché le battute comiche di Mr. Freeze.

Nel mondo della critica trovò spazio anche qualche piccola recensione positiva

Leonard Maltin nel suo dizionario cinematografico “Leonard Maltin’s Movie Guide”, commentò “la storia a volte non ha senso” e “l’azione e gli effetti speciali sono talmente rumorosi e giganteschi da lasciare storditi”; ciò nonostante votò il film con 2 stelle e mezzo su 4. Janet Maslin sul The New York Times scrisse un commento più benevolo, apprezzando l’interpretazione di Uma Thurman e i costumi di scena.

L’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha indicato per il film ha un punteggio di approvazione del 12% (basato su 93 recensioni), con una valutazione media di 3,8/10. Il consenso critico del sito recita: “L’atteggiamento ironico di Joel Schumacher raggiunge un limite insopportabile in ‘Batman & Robin’, ottenendo un film frenetico e senza cervello che è troppo scherzoso per essere interessante”.

Si segnala infine che ai Razzie Awards 1997 Alicia Silverstone è stata insignita del titolo di “Peggior attrice non protagonista”.

Possibili sequel

Come già scritto, l’insuccesso della pellicola portò la Warner Bros. alla chiusura del franchise, almeno finché non fosse stata trovata la formula vincente. Tra le molte ipotesi che cercarono di vincere questa scommessa troviamo i seguenti titoli:

Batman Unchained (o Batman Triumphant)

Nel 1997 la Warner Bros. aveva incaricato Mark Protosevich di scrivere una sceneggiatura per un quinto film su Batman, sempre per la regia di Joel Schumacher, con Harley Quinn e lo Spaventapasseri come cattivi. Nello script di Protosevich Harley Quinn era la figlia di Joker in cerca di vendetta per la morte del padre. Nei panni degli eroi sarebbero stati riconfermati George Clooney e Chris O’Donnell, mentre per i due villain si ipotizzavano Madonna (che era già stata proposta nel 1988 come Catwoman) e Jeff Goldblum (oppure Steve Buscemi, Christopher Lloyd o Nicolas Cage).

Batman: DarKnight

Nel 1998 gli sceneggiatori Lee Shapiro e Stephen Wise proposero al vice presidente della Warner Tom Lassally e al regista Joel Schumacher un seguito di “Batman & Robin”. La trama avrebbe presentato come antagonisti lo Spaventapasseri e Man-Bat (quest’ultimo interpretato da Mark Linn-Baker o Martin Short). Nella storia prevista Bruce Wayne ha abbandonato la sua vita da supereroe, mentre Dick Grayson frequenta l’università in cui insegnano gli psicologi Jonathan Crane e Kirk Langstrom. Quando Langstrom subisce una mutazione in un ratto gigante che terrorizza la città, Batman riprende la sua missione di proteggere Gotham. Una volta sconfitto il mostro, si trova ad affrontare Crane trasformato nello Spaventapasseri. Lo script non ebbe successo, e non se ne parlò più.

Batman Beyond

“Batman of the Future” è una serie animata sull’uomo pipistrello, i cui creatori Paul Dini e Alan Burnett furono assunti dalla Warner Bros. per sceneggiarne un live action. Boaz Yakin e Neal Stephenson furono scelti come regista e supervisore allo script. Per la parte di Bruce Wayne furono proposti Clint Eastwood e Michael Keaton, mentre gli antagonisti sarebbero stati Man-Bat e il Joker. La storia è ambientata nel futuro, e il protagonista è l’adolescente Terry McGinnis – il nuovo difensore di Gotham – cui un anziano Bruce Wayne fa da mentore. Il progetto fu annullato in favore di “Batman: Anno uno”.

Batman: Anno uno

Joel Schumacher presentò alla Warner Bros. un adattamento della storia a fumetti “Batman: Anno uno” di Frank Miller. Lo studio si interessò all’idea, scegliendo però Darren Aronofsky come regista, che modificò il copione ma gli fu rifiutato. La trama del fumetto vede un Bruce Wayne non ancora Batman tornare a Gotham City, dopo dodici anni all’estero in cui si è allenato al combattimento. Egli scopre così che la sua città è diventata la capitale della corruzione, e assieme all’integerrimo poliziotto James Gordon decide di combattere il crimine.

Nel 2002 il regista e fumettista Joss Whedon propose alla Warner un’altra bozza ispirata a “Batman: Anno uno”. La trama vede la vicenda ripartire da zero, con l’orfano Bruce Wayne che – spinto dal desiderio di vendetta – diventa un vigilante, indaga su degli agenti corrotti e comprende come la giustizia sia troppo debole. Decide quindi di coprirsi il volto con una maschera da hockey su ghiaccio, vagando minaccioso nella notte e cercando di combattere il crimine organizzato. Purtroppo la sceneggiatura non fu accettata.

Il ritorno del Cavaliere Oscuro

Quando a Darren Aronofsky fu chiesto di occuparsi di “Batman: Anno uno”, egli propose agli studios di basarsi su di un altro fumetto, sempre di Frank Miller, dal titolo “Il ritorno del Cavaliere Oscuro”. Aronofsky si occupò di redigere il copione, che la Warner Bros. propose per la regia ai fratelli Hughes. Questi e Aronofsky avrebbero voluto Clint Eastwood nei panni del protagonista del film, che sarebbe stato incentrato su di un Batman anziano chiamato a combattere un’ultima volta. La pellicola avrebbe quindi decretato la fine del personaggio cinematografico, ma il copione fu considerato troppo violento e venne scartato dalla Warner che era intenzionata a produrre l’ennesimo film per famiglie. Vennero allora contattati i fratelli (oggi sorelle) Wachowski, che però rifiutarono perché impegnati con il filone di “Matrix”. Il progetto del quinto “Batman” fu quindi abbandonato, almeno fino al 2005, quando il franchise ripartì da zero con “Batman Begins”.

Colonna sonora

Come per la precedente pellicola, anche questo “Batman & Robin” ha la soundtrack composta da Elliot Goldenthal. Il sito Filmtracks.com ha giudicato la colonna sonora orchestrale migliore rispetto a quella di “Batman Forever”, osservando che – pur prendendo in prestito diversi temi quel film – Goldenthal “amplia con successo le intenzioni del tema principale in modo che siano arricchite con musica più accessibile e piacevole”. Lo stesso sito ha tuttavia giudicato il lavoro di Goldenthal inferiore rispetto a quello di Danny Elfman per “Batman” e “Batman – Il ritorno”. In un’intervista il compositore Hans Zimmer (che ha contribuito alla colonna sonora della trilogia dei film di Batman di Christopher Nolan) ha definito il tema di Goldenthal come “la più gloriosa affermazione di Batman che abbia mai sentito”. La soundtrack orchestrale di Goldenthal non è mai stata oggetto di una pubblicazione apposita.

Naturalmente anche molte canzoni “da classifica” sono comprese nella colonna sonora

Tra queste si segnalano “The End Is the Beginning Is the End” degli Smashing Pumpkins (vincitrice di un Grammy Award per la migliore performance hard rock), “Lazy Eye” dei Goo Goo Dolls, “Revolution” dei REM e “Gotham City” di R. Kelly che è entrata nella top 10 negli USA e in UK. Al contrario del film, la soundtrack è stata bene accolta dal pubblico, e l’album “Batman & Robin: Music from and Inspired by the ‘Batman & Robin’ Motion Picture” è stato certificato disco di platino.

Questa è la track list:

  1. The End Is the Beginning Is the End – The Smashing Pumpkins
  2. Look Into My Eyes – Bone Thugs-n-Harmony
  3. Gotham City – R. Kelly
  4. House on Fire – Arkarna
  5. Revolution – R.E.M.
  6. Foolish Games – Jewel
  7. Lazy Eye – Goo Goo Dolls
  8. Breed – Lauren Christy
  9. The Bug – Soul Coughing
  10. Fun For Me – Moloko
  11. Poison Ivy – Me’Shell NdegéOcello
  12. True To Myself – Eric Benét
  13. A Batman Overture – Elliot Goldenthal
  14. Moaner – Underworld
  15. The Beginning Is The End Is The Beginning – The Smashing Pumpkins

Nel film è udibile anche “Snow Miser” di Jules Bass e Maury Laws, interpretata da Dick Shawn ma non accreditata.

“Ho paura che abbiamo ucciso il franchise”
(George Clooney)

Leggi anche

1. Batman: “Danzi mai con il diavolo nel pallido plenilunio?”
2. Batman – Il ritorno: “È nell’umana natura temere… l’inconsueto”
3. Batman Forever: “Tutti portiamo una maschera”

— Onda Musicale

Tags: Smashing Pumpkins/REM
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli