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John Illsley: intervista al bassista e fondatore dei Dire Straits

John Edward Illsley nasce a Leicester (Inghilterra)  il 24 giugno 1959 ed è un bassista nonchè fondatore della rock band britannica dei Dire Straits.

Illsley incontra Mark e David Knopfler nel mese di aprile del 1977 quando Mark si trasferisce nell’appartamento che suo fratello David (leggi la nostra intervista) condivideva con un suo amico: John Illsley. Ed è proprio in quell’anno che nascono i Dire Straits che, complessivamente, pubblicano 9 dischi, diventando una delle rock band più amate di tutti i tempi. Nel 1995 la band pubblica il suo ultimo disco live dati titolo “Live at the BBC“.

Abbiamo contattato John Illsley per rivolgergli alcune domande e lui ha accettato di concedere al nostro giornale questa intervista esclusiva.

 

Bassista, chitarrista e cantante. Come si definiorebbe John Illsley oggi?

“Beh, credo di rientrare in tutte queste categorie, ma passo molto tempo a dipingere  – ci racconta Illsley – il che mi permette di connettermi al mondo in una maniera unica e differente rispetto alla musica”

Quando e come hai cominiciato ad interessarti alla musica?

“Ho cominciato ad interessarmi alla musica attorno ai 14 anni, mi faceva star bene e mi parlava in un modo del tutto personale e quindi ho voluto unirmi a questo eccitante club che mi ha insegnato come suonare la chitarra ed ha fatto sì che mi unissi alla band della scuola.”

Quali sono gli artisti e i generi musicali che ti hanno influenzato maggiormente?

“Le belle canzoni sono la chiave ed io sono molto legato a cantautori come Bob Dylan, Van Morrison, Leonard Cohen, anche se la lista è lunga. Credo che ognuno venga influenzato in qualche maniera da tutti i tipi di musica – prosegue John –  trasporti tutti gli elementi all’interno del tuo lavoro e del tuo stile.”

Come sei entrato in contatto con i Dire Straits e i fratelli Knopfler?

David era il mio coinquilino e Mark veniva spesso nel nostro appartamento per passare del tempo con noi e siamo diventati amici. Ci sedevamo attorno e suonavamo assieme. Entrambi eravamo in due band differenti, ma abbiamo deciso che quello che avremmo potuto fare insieme era molto meglio per tutti noi. Mark ha quindi cominciato a scrivere moltissimo e la band si è formata attorno a questo.”

Che cosa ci puoi raccontara a proposito di tutti gli anni con i Dire Straits?

“Ci sarebbe troppo da dire, ma la musica parla da sola. Per lo più sono stati dei bellissimi momenti – spiega il bassista inglese – in questo strano ed inusuale viaggio.”

E a proposito del gruppo folk irlandese Cunla?

“E’ stata una bella esperienza, breve, ma divertente. Siamo stati decisamente pazzi per la maggior parte del tempo – ci spiega Illsley – ma c’era comunque una grande energia.”

Che cosa ci puoi dire a proposito della tua carriera solista?

“Beh, la cosa che è più importante per me è scrivere, suonare dal vivo ed essere coinvolto nella musica.”

Sei anche pittore. Che cosa ci puoi raccontare a proposito di questa tua passione?

“È un binario parallelo alla musica che è stato, ed è ancora, importante per molti anni. Se non sto componendo sto dipingendo, è un approccio totalmente differente rispetto a come si vede il mondo. La pittura possiede un’energia che ti tocca in una maniera differente dalla musica, è più personale.”

Quali sono iu tuoi progetti per il futuro?

“Lavorare ad un nuovo album, per il momento, e poi fare una mostra di pittura il prossimo anno e, oh sì, anche suonare in qualche concerto in Inghilterra ed in Europa per i prossimi sei mesi. Sarò molto, molto occupato.”

 

— Onda Musicale

Tags: Dire Straits, Van Morrison, Leonard Cohen, Bob Dylan, John Illsley
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